PORDENONE - Giro di vite sui "furbetti" della mensa scolastica, coloro cioè che non pagano la refezione dei figli, e non sempre a causa delle difficoltà economiche. A fronte di un "rosso" che ammonta attualmente a circa 163mila euro, il Comune si appresta a inviare ruoli di pagamento per complessivi 339mila euro, relativi alle annate 2014-2015. Il problema, naturalmente, non è un'esclusiva del capoluogo della Destra Tagliamento. Tutti i Comuni sono alle prese, magari in misura diversa, con la questione della mancata corresponsione da parte delle famiglie della quota dovuta per la mensa dei ragazzi che frequentano le scuole materne, primarie e secondarie di primo grado del territorio. E ciascuno prova a recuperare come può: c'è chi dilaziona i pagamenti e chi punta sulle tessere elettroniche ricaricabili, che secondo alcuni dovrebbero consentire di ridurre la quota di morosità. Fino alla soluzione estrema di escludere i piccoli dal servizio mensa, che il capoluogo ha però scelto di non percorrere.
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