Giro d'Italia, presentate le tappe del super week-end: brutte notizie per i tifosi, ecco tutti i limiti

Mercoledì 5 Maggio 2021 di Redazione
Nel 2018 sullo Zoncolan vinse il britannico Chris Froome

PORDENONE/UDINE - Si va verso un ingresso contingentato alle partenze e agli arrivi, se ne saprà di più il 15 maggio al termine di una triplice riunione con le Prefetture di Gorizia, Udine e Pordenone, tenendo conto della situazione epidemiologica del momento in Friuli Venezia Giulia. Il Giro d’Italia 2021, che vedrà la nostra regione grande protagonista tra il 22 e il 24 maggio è pronto comunque, nonostante il Covid, a proiettare Grado e Gorizia, lo Zoncolan e Sacile alla ribalta internazionale con tre tappe di sicuro spettacolo, presentate ieri nel capoluogo isontino dal comitato organizzatore guidato dall’instancabile Enzo Cainero. 
LO SHOW
«In un momento difficile come quello attuale che, a causa della pandemia, ha messo in ginocchio il turismo, eventi di portata mondiale come il Giro d’Italia possono contribuire in modo importante alla ripartenza della nostra regione», ha dichiarato il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, presente assieme ai sindaci delle città di tappa. L’organizzazione sta lavorando per definire in modo puntuale il modo in cui il pubblico potrà seguire la gara, non solo lungo il tracciato ma anche agli start e ai traguardi. «Si prefigura comunque un ingresso contingentato per garantire la sicurezza di tutti, spettatori e partecipanti alla manifestazione», ha specificato Cainero, aggiornando anche sui preparativi per la salita al Kaiser, dove dopo aver sbancato dalla neve la strada che sale da Sutrio fino alla vetta, si continua ad operare per allargare gli spazi dedicati all’arrivo. «I lavori procedono molto meglio del previsto – ha specificato - al momento dobbiamo andare avanti e risolvere i problemi da un lato per i parcheggi delle ammiraglie, perché la neve è ancora molto alta, e dall’altro speriamo nel bel tempo per poter asfaltare e mettere in sicurezza entrambi i versanti della salita. Dovremo stabilire poi quanti spettatori saranno ammessi in quota, il punto più delicato, ma anche alla partenza di Sacile, a Grado e a Gorizia. Mi piange il cuore non avere la solita straordinaria cornice di pubblico, specie sullo Zoncolan, ma di necessità si fa virtù e in questo momento l’aspetto sanitario deve essere quello prevalente». ha aggiunto Cainero. 
L’OCCASIONE
Alla presenza dei sindaci di Gorizia Rodolfo Ziberna, di Grado Dario Raugna, del primo cittadino di Sutrio Manlio Mattia e di quelli di Sacile e Nova Goriza Carlo Spagnol e Clemen Miclavic, Fedriga ha posto in evidenza il valore di una manifestazione sportiva che, in questa specifica edizione, «tirerà la volata» ad un altro evento internazionale. «La tappa Grado-Gorizia - ha detto il governatore della Regione - è importante innanzitutto perché consentirà di presentare al pubblico collegato con 180 Paesi di tutto il mondo, un luogo poco conosciuto della nostra regione ma molto suggestivo qual è la laguna gradese.

Inoltre l’arrivo posto in piazza della Vittoria nel capoluogo isontino rappresenterà l’evento per promuovere la Capitale europea della cultura, che vedrà lavorare insieme Gorizia e Nova Gorica per l’evento calendarizzato nel 2025». E proprio a Gorizia lunedì 10 maggio, al Teatro Verdi, ci sarà il primo evento collaterale in omaggio al Giro con protagonisti tra gli ospiti, quattro grandi del calcio friulano come Giorgio Puia, Fabio Capello, Edi Reja e Dino Zoff. Il 21 maggio invece a Tolmezzo, al PalaTennis ci sarà l’omaggio a Gilberto Simoni, il re dello Zoncolan, unico a vincere, nel 2003, dal versante di Sutrio. Fedriga infine ha posto l’accento sul fatto che professionalità, competenza e grande apporto del volontariato hanno permesso di creare quella credibilità che rappresenta uno degli aspetti fondamentali grazie ai quali gli organizzatori del Giro d’Italia assegnano periodicamente al Fvg alcune tappe della manifestazione.

Ultimo aggiornamento: 07:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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