SAN QUIRINO - Non è certo originaria del West, ma Furia, la cavalla ospite in questi giorni delle praterie magredili di San Quirino, ieri in piazza Roma è stata protagonista assieme al suo padrone il 39enne Cristian Moroni di uno speciale incontro, quello con il cantante Mal.
LA SCELTA RADICALE
Il 24 maggio Moroni, stanco del lavoro e della routine, ha fatto una scelta radicale, ha deciso di mettersi in cammino in sella a Furia, è partito dal Lazio risalendo la costa tirrenica, ha costeggiato tutta la penisola, dal mare è passato ai monti lungo l'arco alpino e facendo tappa anche in Francia. È arrivato fino a Belluno e da qui è poi entrato in Friuli passando per Erto e costeggiando la diga del Vajont. La prima notte in Friuli l'ha trascorsa a Cimolais. Ha fatto poi tappa a Barcis dove ha pernottato in un camion per il trasporto cavalli messo a disposizione delle Giubbe verdi. Il viaggio è proseguito attraverso Claut, Montereale Valcellina, fino a raggiungere San Quirino dove ha trovato ospitalità nel maneggio del volontario delle Giubbe verdi.
L'INCONTRO CON MAL
L'associazione, che ieri pomeriggio era in piazza Roma a San Quirino in occasione della festa del Volontariato e che si occupa di tutela dell'ambiente in maniera sostenibile a cavallo, ha partecipato all'organizzazione dell'incontro assieme all'emittente Telepordenone, tra il cantante Mal dei Primitive (pordenonese per scelta ormai da diversi anni) e Moroni accompagnato dalla cavalla Furia. Un omaggio all'indimenticabile canzone che ha fatto sognare diverse generazioni di italiani. Ad accoglierli anche il sindaco di San Quirino Guido Scapolan, l'assessora Patrizia Antonel e la consigliera Barbara Rossi, delegata ai rapporti con le associazioni. Come nel testo cantato da Mal, anche la cavalla Furia ha il manto scuro come il caffè, non a caso lungo il loro peregrinare spesso Moroni e Furia vengono accolti con entusiasmo e con le note della canzone. La cosa ha entusiasmato anche lo stesso di Mal che ha aderito alla proposta di questo incontro: «penso sia un'occasione di festa, di allegria, anche di quella giusta leggerezza e gioia di cui avremmo molto più bisogno in questo momento» ha commentato.
Claudio Moroni e Furia rimarranno qualche giorno nel maneggio di San Foca di uno degli associati delle Giubbe verdi. Poi il loro viaggio proseguirà lungo l'Italia per tutto l'inverno, sebbene l'intenzione di Moroni sia trasformare questa esperienza in una scelta di vita definitiva. Una scelta che lo rende felice e che sinora lo ha portato a conoscere nuove persone e riscoprire la solidarietà. Cristian ha infatti deciso di partire con Furia, senza sovrastrutture e senza sponsor, decidendo di risolvere i problemi durante il cammino. Finiti i risparmi, ha potuto contare sulla bontà delle persone, dei negozi e dei maneggi, che hanno dato a lui e alla sua Furia cibo e ospitalità.
