A 21 anni lascia il Canada e torna dove il nonno era partito. Michael: «È a Sacile che voglio restare»

Il giovane arriva da Montreal e parla bene quattro lingue: "Quando ero all'estero sognavo le strade friulane"

Mercoledì 3 Maggio 2023 di Denis De Mauro
A 21 anni lascia il Canada e torna dove il nonno era partito: «È a Sacile che voglio restare»

SACILE - A 21 anni Michael Cigana ha preso la stessa decisione che 66 anni prima aveva portato suo nonno Gianfranco ad emigrare da Sacile in Canada.

Lui ha fatto il percorso inverso, dalla città dov’è nato, Montreal, alle origini della sua famiglia, l’Italia. Per dare un’idea di quanto questo ragazzo sia legato alle sue radici italiane basterà dire che ha sempre conservato la doppia cittadinanza. «Una cosa che mi ha permesso di non avere burocrazia da affrontare», racconta aggiungendo che «molti ragazzi canadesi della mia età vorrebbero fare esperienze all’estero ma sono frenati dalle difficoltà organizzative: documenti, visti, un posto dove alloggiare, soprattutto un lavoro». 


LA STORIA
Sì, perché Michael non è partito con le tasche piene. Appena arrivato in Italia si è trovato un impiego e si mantiene con quello, aiutato dall’avere un letto dove dormire grazie alla bontà di una prozia di Porcia, Luciana Cigana. Il nonno però arriva da una famiglia contadina di Sacile ed è alla città in riva al Livenza che Michael è particolarmente legato. «Ci sono venuto d’estate, in vacanza, tra i 12 e i 16 anni. Sacile è bellissima e a me è capitato spesso di sognarmela quando vivevo in Canada. Sognavo di camminare per le strade del paese. Alla fine ho deciso di capire se si vive meglio a Montreal o qui». Parla un italiano molto scorrevole il 21enne e non solo: come molti altri nella terra dell’acero, si esprime in corretto francese (la lingua della mamma) e inglese (l’idioma ufficiale). Papà Marco gli ha invece sempre parlato in italiano: «Almeno finché si sono accorti che a scuola faticavo ad imparare l’inglese». Di suo ci aggiunge anche lo spagnolo e «Il tedesco così così». Dalle nostre parti per ora si accontenta di cucinare hamburger per una nota catena: «Prendo circa la metà dello stipendio che guadagnavo in Canada dove però facevo il fornaio, un mestiere bellissimo ma troppo duro. Non mi piace lavorare di notte». Al punto che ora sta cercando in fabbrica o nell’edilizia. 


IL FUTURO
Di certo non è uno che si spaventa per la fatica: «Vorrei provare, non sono fatto per stare seduto tutto il giorno in un ufficio». Certo, con il diploma delle superiori, 4 lingue ben parlate e una quinta “così così” potrebbe ambire ad altro, magari nel settore turistico. Risponde che ci penserà, per ora è contento di aver ritrovato i parenti sacilesi: il cugino di suo padre che in passato l’aveva ospitato più volte, ed altri, anche famiglie con ragazzi della sua età. «Mi sono sentito sempre ben accolto», conferma. Cosa ti piace così tanto di Sacile e dell’Italia? «Sono orgoglioso di avere origini italiane, penso che l’Italia abbia una cultura bellissima, un modo di vivere più aperto e pieno che in Canada». Del giardino della Serenissima cita tutto il citabile: dal Duomo a piazza del Popolo, dal fiume con i suoi salici ai ponti, perfino lo skate park di San Michele, dove ha fatto amicizia con altri coetanei amanti come lui della tavola con le ruote. «La vita qui è diversa. In Canada, colpa anche del clima, vai al lavoro e torni a casa tua. Al massimo c’è spazio per una birra al pub la sera. Qui è diverso». Fino a quando pensi di rimanere in Italia, ti mancano i tuoi? «Sì, talvolta la famiglia mi manca. Di sicuro rimarrò qui almeno fino alla fine dell’estate, poi vedrò». Certo, per allora conta di aver capito se si trovi davvero meglio a Sacile o se “casa” sia Montreal, come scelse, decenni fa, nonno Gianfranco «che dal 1957 in Canada ha lavorato come meccanico e poi nell’edilizia. Lavora ancora, anche oggi che ha 87 anni: fa l’agente immobiliare». Un esempio dei friulani scappati dalle difficoltà di casa propria finendo perfettamente integrati nel nuovo paese.

Ultimo aggiornamento: 17:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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