I giocatori dei bar friulani possono esultare, la Regione "riabilita" la morra

Giovedì 28 Aprile 2022 di Camilla De Mori
Il gioco della morra
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Cancellare la morra dalla lista dei giochi proibiti, depennandola dalla tabella del Testo unico di pubblica sicurezza che dal 1931 la vieta in bar, osterie e altri locali pubblici.

Anche il Friuli Venezia Giulia sceglie di “riabilitare” questo passatempo, con una mozione presentata da Leonardo Barberio (Fratelli d’Italia), condivisa da Lega e Progetto Fvg e approvata ieri a maggioranza dal consiglio regionale con 24 voti a favore, che impegna la Giunta Fedriga «ad attivarsi presso le sedi opportune affinché il gioco della morra sia cancellato dall’elenco dei giochi vietati». 


I DISTINGUO


Se Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) si è astenuto, molti altri consiglieri hanno preferito non partecipare al voto, dal M5S a Forza Italia, dai Cittadini al Misto (con Zalukar e Zanon). Anche il presidente Massimiliano Fedriga non si è espresso (l’assessore regionale Pierpaolo Roberti ha detto che la giunta si sarebbe rimessa alla volontà del consiglio). Non hanno votato neppure i consiglieri dem, con un’eccezione notevole. Il segretario regionale Cristiano Shaurli, infatti, diversamente dai suoi colleghi, si è espresso per il sì. «Si può discutere sul fatto che fosse una priorità in questo momento. Ma ritengo che la morra non abbia più le connotazioni di pericolosità sociale che aveva e che la aveva portata ad essere inserita fra i giochi proibiti. Ricordo che altri territori, come la Provincia di Trento e le Regioni Sardegna e Liguria hanno già stabilito la reintroduzione nei locali pubblici. Credo che sia un atto che la giunta Fvg potrebbe già fare con un decreto del presidente della Regione. Anche da noi si può risolvere in 20 minuti ed è bene che la nostra Regione lo faccia». In minoranza molti non hanno partecipato al voto. «Alcuni hanno detto che non è assolutamente una priorità in un momento difficile come questo. Ma devo dire che approviamo decine di mozioni e credo che non ci fosse niente di scandaloso ad approvare anche questa», rileva Shaurli. I colleghi del Pd hanno preferito non votare. «Niente di scandaloso che la morra non sia più nell’elenco dei giochi proibiti. Non dovrebbe distogliere nessuno dagli impegni prioritari in questo momento. Nessun litigio su questo in gruppo», assicura Shaurli.
Ha incassato il “sì” del segretario dem senza sorpresa Barberio. «Shaurli mi aveva detto che era d’accordo ancora tre anni e mezzo fa, quando ho presentato la mozione, che risale al 2019 ma che è stata tenuta ferma perché c’erano cose molto più importanti da affrontare». La mozione dedicata alla morra, dice, è nata anche per ragioni “affettive”: «Diversi amici mi avevano sollevato il problema. La morra è riconosciuta come disciplina sportiva dal Coni. Non prevede scambi in denaro e non genera liti. Posso capire che all’epoca del Marchese del Grillo in cui avevano il coltello sotto il tavolo, venisse proibita. Ma oggi girando le feste paesane non ho mai visto cose del genere. Anzi, è un modo per passare il tempo bevendo un bicchiere assieme e finendo con una stretta di mano. Era fuori luogo che un gioco così simpatico fosse all’indice».
Il M5S con Andrea Ussai ha contestato l’atteggiamento della giunta sul gioco d’azzardo, ricordando che Barberio stesso aveva fatto votare «un emendamento alla norma che rese possibili ulteriori proroghe al distanziamento delle sale giochi dai luoghi sensibili». Ma Barberio non ci sta: «Le due cose non c’entrano nulla. Vogliamo approfondire il discorso non solo sulle sale slot ma su tutti i giochi. Non capisco perché bisogna accanirsi sulle slot e non, per esempio, sui Gratta e vinci. C’è una sottocommissione per discuterne. Ma quella è una discussione più seria. Questa mozione era più goliardica». Honsell, che da sindaco aveva fatto di Udine la “capitale” del gioco e che non ha particolari antipatie per la morra («Per me va benissimo»), ha scelto di astenersi per una questione di principio: «Abbiamo dal 2017 una legge regionale sul gioco e non è stata finanziata dalla Regione. Invece sulla morra si vuole fare addirittura una mozione. È assurdo. Per questo mi sono astenuto. La cosa più importante per contrastare la dipendenza dalle slot è proprio la pratica del gioco intelligente, che può essere anche la morra».

Ultimo aggiornamento: 16:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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