La Garbellotto si sposta da San Fior a Sacile nella nuova sede tecnologica

Sabato 25 Luglio 2020 di Francesco Scarabellotto
La Garbellotto si sposta da San Fior a Sacile nella nuova sede tecnologica

SACILE - Inaugurazione bagnata, attività fortunata. Questo l'auspicio che arriva dalla cerimonia ufficiale dell'inaugurazione, a Cornadella, del nuovo stabilimento della G&P Garbellotto Spa, che produce botti, tini, barrique, silos per le cantine di tutto il mondo, ma anche un brevetto di mini casa arredata in legno e metallo, la Garbellotta. Un'inaugurazione-spettacolo, con tantissimi ospiti di Veneto e Friuli, fra cui i due presidenti Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, il giornalista Rai Bruno Vespa, assessori regionali, i sindaci di Sacile e Conegliano, le giocatrici della Imoco Volley Conegliano.
INTELLIGENZA ARTIGIANALE
Per realizzare il nuovo sito produttivo, ribattezzato Intelligenza artigianale, la Garbellotto ha acquistato 70 mila metri quadrati di terreno. Ne occupa attualmente 50 mila, dei quali 15 mila coperti. Per la costruzione dello stabilimento sono state coinvolte oltre 100 aziende friulane e venete. Il trasferimento è stato rallentato dall'emergenza sanitaria da Covid-19, ma l'azienda non si è voluta fermare, per proiettare nel futuro l'arte del bottaio. 
UNA STORIA LUNGA 245 ANNI
«La nostra azienda, fondata nel 1775 da Giuseppe Garbellotto, nasce con un piccolo stabilimento a San Fior, in provincia di Treviso - spiega Piero Garbellotto, chief executive officer dell'azienda - ed è stata anche fornitrice della Casa d'Austria, dopo la sua completa distruzione, durante la Grande guerra, si è trasferita a Conegliano, dove siamo rimasti fino al 2019. Oggi abbiamo deciso di investire in un futuro sempre più tecnologico e, per fare questo, abbiamo scelto di spostarci. Siamo arrivati così nel comune di Sacile, acquistando un'area che è confacente alle nostre esigenze e, in poco più di un anno, siamo riusciti a portare a termine la costruzione di questo nuovo stabilimento, che oggi inauguriamo». Uno spostamento che ha richiesto pochi anni per essere realizzato, «durante i quali - ha sottolineato il Ceo di G&P - le varie amministrazioni pubbliche, da quella regionale del Friuli Venezia Giulia a quella comunale di Sacile, ci hanno sempre supportato, capendo le nostre esigenze e riuscendo sempre a sciogliere intoppi e procedure burocratiche, a volte complicati. Noi realizziamo un prodotto la cui invenzione risale alla notte dei tempi, prosegue Garbellotto, ma questo stabilimento, che abbiamo chiamato Intelligenza artificiale, ci consentirà di proseguire il processo di innovazione che abbiamo avviato da qualche anno e che ci da l'opportunità di offrire al mercato un prodotto nuovo, altamente qualitativo». 
FABBRICA ROBOTICA
La Garbellotto, gestita dall'ottava generazione della famiglia, nel nuovo stabilimento va ad unire la tradizione alla tecnologia avanzata, con tre linee robotizzate, che alleggeriscono il lavoro dei bottai e lo rendono più sicuro e preciso. Grazie alla pluriennale collaborazione con l'Università di Udine, poi, la Garbellotto ha sviluppato diversi brevetti. Ora con l'innovazione Botti & Barriques Nir®, spiegano alla Garbellotto, si riesce a garantire l'aroma alle botti, un brevetto che si basa sul principio della radiografia alle doghe, legname che poi viene suddiviso nelle categorie aromatiche, quali struttura, spezie, dolce ed equilibrio. Con il brevetto Dts (Digital toasting system) la tostatura viene garantita grazie a dei sensori collegati ad un tablet. Rispetto alla tostatura tradizionale, con quella digitale si riescono ad eliminare le variabili aromatiche sgradevoli, provocate dagli sbalzi di temperatura del focolare. 
UN TINO CHE COMUNICA
L'ultima invenzione in ordine di tempo, nell'anno in corso, è il tino 4.0 che garantisce il controllo della fermentazione tramite un applicazione gestibile dagli strumenti hardware a disposizione.

Per realizzare le nostri botti si utilizza principalmente il rovere, il re dei legni, proseguono, che arriva dalle foreste francesi (Allier, Never etc.) e dalla Slavonia, dove l'azienda possiede una segheria per il taglio e la pre-selezione del legno a km0. Questi alcuni numeri dell'azienda che ci dicono tutto sulla sua solidità e tradizione: 245 anni di storia, 8 generazioni che la conducono, per 70 mila metri quadrati di area produttiva, di questi 50 mila sono utilizzati dallo stabilimento e 15 mila sono quelli coperti, 80 sono i dipendenti impiegati nelle lavorazioni, 100 mila gli ettolitri di bottame prodotto, per un fatturato annuo di 20 milioni di euro, con i prodotti esportati in tutto il mondo. 

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