PORDENONE E UDINE - In base alle indicazioni del commissario Arcuri il sistema sanitario regionale ha avviato la predisposizione del piano di fattibilità per la prima fase di somministrazione del vaccino per il Covid-19".
La Regione, attraverso una nota del governatore Fedriga, ha sottoposto al commissario Arcuri un piano articolato con i punti di consegna e distribuzione dei vaccini corrispondenti ai criteri stabiliti dalla struttura commissariale per garantire una migliore copertura del territorio regionale. "E' in corso il perfezionamento dell'individuazione delle strutture, definite in base al numero di operatori e alla prossimità con le strutture socio-assistenziali, che presumibilmente vedrà coinvolti l'ospedale di Cattinara a Trieste, Santa Maria della Misericordia di Udine, quello di Gorizia, il Santa Maria degli Angeli di Pordenone, San Polo di Monfalcone e Sant'Antonio Abate di Tolmezzo - hanno chiarito il governatore e il vicegovernatore -. Inoltre, il sistema sanitario sta avviando le procedure per acquisire, anche attraverso la struttura commissariale, ulteriori dispositivi di conservazione di modo da garantire una maggiore capacità di stoccaggio dei vaccini". Fedriga e Riccardi hanno spiegato che "l'approvvigionamento dei vaccini per il Covid-19 è completamente nelle mani della struttura commissariale e il sistema sanitario regionale si occuperà della sua somministrazione. In base alle stime effettuate seguendo i criteri posti dal commissario Arcuri, la Regione ha indicato un fabbisogno iniziale di dosi per vaccinare quasi 60mila persone, di cui quasi 48mila afferenti a vario titolo professionale al sistema sanitario e socio-assistenziale e circa 11mila per gli ospiti delle strutture per anziani. È quindi molto importante che il Governo, attraverso la struttura commissariale per l'emergenza Covid, riesca ad assicurare una quantità sufficiente di vaccini per coprire il fabbisogno del Friuli Venezia Giulia nei tempi previsti. Successivamente il Governo darà il via alle ulteriori fasi del piano vaccinale per l'estensione della vaccinazione alla più ampia parte di popolazione possibile, a partire dalle persone con maggiori livelli di fragilità".