Amara sorpresa per le ragazze della sezione di ritmica coreografata della Libertas Porcia.
I FATTI
Mercoledì sera Shari Dell’Osa era stata l’ultima a lasciare la palestra e la prima ad arrivare, il pomeriggio del giorno successivo, per avviare gli allenamenti. «La sorpresa – spiega – è stata amara. Abbiamo cercato ovunque, ma di quei cerchi non c’era traccia. A quel punto mi sono messa in contatto con la scuola, nel tentativo di capire se magari qualcuno, per errore, avesse preso quel materiale o semplicemente spostato. Spero non si sia trattato di un furto: non stiamo parlando di una palla, che può essere facilmente nascosta all’interno di uno zaino, ma di cerchi anche piuttosto voluminosi».
La società, visto l’accaduto, ha pensato bene di sporgere denuncia. La mancanza dei cerchi, oltre ad impedire alle ginnaste della Libertas Porcia di allenarsi - quel materiale non può essere acquistato ovunque, è necessario ordinarlo e ritirarlo in centri specializzati - impedirà a quattro di loro di poter gareggiare già domani, a Padova, con i propri cerchi: «Dovrò contattare la società organizzatrice dell’evento – sottolinea Dell’Osa – per chiedere in prestito un cerchio che, ovviamente, non solo non sarà abbinato con il body ma che le ragazze non avranno mai utilizzato prima d’ora». Lo stesso problema potrebbe riproporsi il 14 maggio alla finali nazionali Libertas di Cesenatico, anche se la società spera che entro quella data i cerchi spariti possano essere ritrovati. Male che vada la Libertas Porcia, presieduta da Mara Introvigne, dovrà farsi carico del loro acquisto.