Torna a colpire la banda dei pezzi di ricambio: quattro Audi spolpate di fanali e volanti

Sabato 28 Gennaio 2023 di Denis De Mauro
Torna a colpire la banda dei "pezzi di ricambio": quattro Audi spolpate di fanali e volanti

SACILE - Nella notte tra giovedì e ieri in riva al Livenza è tornata a colpire la banda specializzata in pezzi d’auto di grossa cilindrata. Questa volta hanno preso di mira automobili di grossa cilindrata, esclusivamente modelli della Audi, probabilmente con il preciso scopo di portarsi via pezzi di ricambio da rivendere al mercato nero.

Non si spiegano altrimenti le scelte di bersagli monomarca e i componenti asportati.


I DETTAGLI
Almeno quattro le automobili di pregio cannibalizzate nel corso della notte. Tra le vie colpite anche quella che dalla grande rotonda di San Odorico porta verso il deposito delle corriere, via dei cipressi, nella zona del cimitero. I malviventi sono penetrati nel parcheggio della nuova palazzina presente subito dopo il capannone dell’Atap. Inaugurato solo qualche mese fa e riempito dai nuovi inquilini tra luglio e agosto, presenta i parcheggi all’aperto (oltre ai garage) proprio di fronte alle finestre dei vari appartamenti. Vi si accede passando una sbarra che però impedisce l’accesso solo alle auto. «Comunque di solito la lasciamo alzata - commenta Diana, una delle residenti -. Invece per evitare che li vedessimo hanno messo fuori uso due lampioncini. Un bel coraggio». In effetti si vede ancora l’intervento sul paletto della luce: smontata la scatolina è stato asportato il fusibile. Al buio hanno poi preso di mira le due Audi presenti, quella di Diana, una Q3, e quella del suo compagno, una A4 station wagon. Ad entrambe hanno asportato i fari anteriori, danneggiando pure la mascherina. Rompendo il deflettore posteriore lato guida sono riusciti ad aprire la portiera e poi a smontare il volante di una delle due auto, la A4, mentre «credo che armeggiando intorno alla Q3 con lo stesso obbiettivo siano stati disturbati», commenta Nadia che ha messo al riparo la Q3 in garage già stamani. «La macchina andava, ma voglio farla controllare perché faceva rumori strani». Insomma, i malviventi potrebbero aver portato via qualcosa anche da sotto il cofano. Almeno un paio dei derubati hanno già sporto denuncia ai carabinieri. 


SICUREZZA
Potrebbero aiutare le indagini le due telecamere di ultima generazione che controllano il lato posteriore del deposito Atap, guardando proprio verso il parcheggio del palazzo. I video sono già stati richiesti alla società del trasporto pubblico. La scorribanda di via dei Cipressi non è stata l’unica della banda dei ricambi. Colpi simili si sono registrati infatti in via Cartiera vecchia (vicino alla Mineraria) e in via dello stadio (nei pressi del passaggio a livello), sempre a danno di auto parcheggiate all’esterno: due suv, ovviamente Audi. In un caso i cannibalizzatori si sono portati via l’intera parte frontale del veicolo, fari e paraurti tutto insieme e non hanno disdegnato nemmeno le luci posteriori. Sempre uguale il modus operandi, cosa che fa pensare ad una banda organizzata. I malviventi hanno sempre bucato la parte più piccola del finestrino posteriore, meglio se lato guidatore, così da poter aprire il veicolo per asportare all’occorrenza anche il volante. Il solo furto del blocco faro è un danno mica da ridere: parliamo di una cifra che oscilla tra un minimo di 800 e fino anche a 2 mila euro. Ovviamente da moltiplicare per due e aggiungerci la manodopera o eventuali altri pezzi rubati. Un volante, ad esempio, vale facilmente tra i 200 e i 300 euro. Razzie simili hanno interessato di recente anche Pordenone, dove ad essere state prese di mira sono state Audi e Mercedes. Per Sacile invece si tratta del secondo episodio in una settimana, dopo la coppia di trentenni bloccati dai carabinieri di Polcenigo, reduci da furti ai danni del negozio Casa della frutta e dei distributori dell’ospedale cittadino.

Ultimo aggiornamento: 09:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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