Dilagano i furti in casa, i Comuni finanziano gli impianti d'allarme privati

Mercoledì 24 Ottobre 2018
Dilagano i furti in casa, i Comuni finanziano gli impianti d'allarme privati
AVIANO - Gli episodi di microcriminalità fanno ormai parte delle cronache quotidiane. Soltanto due giorni fa, nell'abitazione di un'anziana, a San Quirino, i ladri sono riusciti ad assicurarsi un bottino di ben 100 mila euro. Per questa ragione, l'Unione territoriale intercomunale Livenza-Cansiglio-Cavallo, nell'ambito delle proprie attività istituzionali, intende concedere ai residenti nei Comuni di Aviano, Budoia e Caneva dei contributi fino a 3mila euro per l'adozione di mezzi di difesa passiva per il contenimento e la tutela del fenomeno predatorio contro la proprietà privata.
 
Ma anche come ausilio diretto e indiretto alle forze dell'ordine impegnate sul territorio a scongiurare il verificarsi di questi odiosi reati: Possono presentare domanda di contributo proprietari o comproprietari di un immobile o di parte di esso nel quale vi abbiano la residenza anagrafica che siano residenti in un Comune del Friuli Venezia Giulia da almeno cinque anni in via continuativa e che, ovviamente, al momento della consegna dell'istanza abitino ad Aviano, Budoia o Caneva.
LE SPESE AMMISSIBILI Sono ammissibili le spese sostenute dai cittadini per l'acquisto, l'installazione, il potenziamento, l'ampliamento e l'attivazione di sistemi di sicurezza per l'alloggio adibito ad abitazione e residenza anagrafica nonché per eventuali spese professionali connesse. I sistemi di sicurezza ammessi a contributo sono antifurto, antirapina, antintrusione e i sistemi di videosorveglianza. Rientrano tra gli interventi l'installazione di fotocamere o videocamere collegate con centri di vigilanza privati, impianti di videocitofonia, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline, sistemi di allarme, rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti. Possono essere finanziati anche acquisto e posa di porte e persiane blindate o rinforzate, saracinesche e tapparelle metalliche con bloccaggi, porte e finestre con vetri antisfondamento, grate e inferriate su porte o finestre, serrature antieffrazione e spioncini su porte. Tutti i beni devono essere di nuova produzione e, ove previsto dalle normative vigenti, devono possedere le caratteristiche tecniche conformi alle norme stesse ed essere garantiti per almeno due anni. Sono ammissibili le spese il cui pagamento è avvenuto tra il primo gennaio e il 30 settembre 2018. Sono esclusi gli interventi di installazione, acquisto e posa di casseforti, cancelli di accesso e recinzioni poste a delimitazione della proprietà. Sono altresì esclusi i contratti stipulati con gli istituti di vigilanza. GLI IMPORTI L'importo massimo di spesa ammessa a contributo è pari a 3 mila euro, Iva inclusa. Non sono finanziabili interventi per spese inferiori a mille euro, Iva inclusa. Il contributo massimo erogabile è pari al 50% della spesa. Le domande vanno presentate entro il 30 novembre all'Ufficio Ppotocollo comunale di residenza. Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci