Mamma e figlia insieme nell'ultimo viaggio. L'addio ad Alessandra ed Emma

Mercoledì 16 Ottobre 2019 di Lorenzo Padovan
Saranno sepolte assieme Alessandra Fornasier e la piccola Emma Moras
AVIANO (PORDENONE) - Saranno sepolte assieme Alessandra Fornasier e la piccola Emma Moras: è questo l'unico desiderio espresso dai congiunti nell'organizzazione delle esequie della mamma di 28 anni e della sua piccina di sole 31 settimane che non sono sopravvissute al  malore che ha colto la donna venerdì scorso, mentre si trovava dalla suocera, a Nave di Fontanafredda. È stato immediatamente accertato come le fasi dei soccorsi siano state celeri e competenti, con il commovente e disperato tentativo di rianimazione tentato dalla suocera: la donna, guidata al telefono dalla centrale operativa regionale del 112, ha praticato il massaggio cardiaco alla nuora, fino all'arrivo del rianimatore che ha stabilizzato la paziente e l'ha condotta a Pordenone, per procedere con un cesareo d'urgenza, unica possibilità di salvare la vita della bambina. Accertata la totale assenza di responsabilità di terzi, se dal Burlo Garofolo di Trieste e dal Santa Maria della Misericordia di Udine dovessero arrivare le autorizzazioni già oggi, si ipotizza l'addio non prima di venerdì. La cerimonia sarà officiata in duomo ad Aviano: sono attese centinaia di persone per l'ultimo loro viaggio terreno.
IL CORDOGLIOLa città è scossa per quanto accaduto e nessuno riesce a darsi pace: «Questo tipo di tragedia ti annichilisce - le parole del vice sindaco di Aviano, Danilo Signore - Ho avuto modo di frequentare personalmente Alessandra fin da quando era bambina. Era coetanea e compagna di classe di uno dei miei figli e per questo conoscevo personalmente lei e la famiglia: tutte persone perbene, attente agli altri, rispettose della comunità. Nel mio ruolo di assessore con delega ai servizi sociali e per gli anziani l'ho vista all'opera, una volta diventata adulta, anche in casa di riposo. Una persona speciale, termine abusato in altre circostanze, ma in questo caso perfettamente calzante. Per questa ragione, fin da venerdì sera, quando abbiamo appreso della situazione disperata, su Aviano è calato il gelo». 
LA VICENDALa prima ferale notizia è giunta sabato mattina, con il decesso della piccola Emma all'ospedale pediatrico triestino. Un risveglio terribile che aveva gettato nella disperazione l'intera comunità che si è poi riunita in preghiera invocando una sorte diversa per mamma Alessandra. Nel tardo pomeriggio di sabato è svanita ogni residua speranza di salvezza anche della giovane mamma: all'esito di un delicatissimo intervento di neurochirurgia, è subentrata la morte cerebrale, accertata nelle ore seguenti. «Cercheremo di stare vicino a mamma Vilma - assicura il vicesindaco - Come amministrazione non abbiamo avuto nemmeno il tempo di capire quale tipo di iniziativa adottare tanto è immensa questa tragedia. Ne parleremo in queste ore in esecutivo coinvolgendo i congiunti in qualunque scelta verrà adottata. Un abbraccio affettuoso va anche al marito Andrea, che non abbiamo avuto il tempo di conoscere». La città di Aviano vive con mestizia queste ore: «I problemi legati alla gestazione non sono infrequenti - hanno ricordato i concittadini - e purtroppo abbiamo pianto la perdita di più di un bambino che non è mai uscito dal grembo della mamma. Ma un episodio come quello di Alessandra ed Emma è talmente crudele da non lasciare fiato. Possiamo soltanto stare vicino alla famiglia Longato, che sta vivendo queste ore tremende con la medesima compostezza con cui ha sempre vissuto, sebbene i drammi li abbiano accompagnati da moltissimo tempo». 
Lorenzo Padovan
Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 09:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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