PORDENONE- Prima ancora dell’arrivo del feretro di Giovanni Zanier sono già decine gli amici del 15enne investito e ucciso sabato notte a Porcia da una soldatessa americana 20enne, risultata poi positiva all’alcoltest. Camicie e maglie scure, fazzoletti verdi (il suo colore preferito) e le magliette con il suo nome appena confezionate. Alla chiesa Beato Odorico di Pordenone anche il generale Tad Clark (accanto al sindaco Ciriani) e altri ufficiali della base Usaf di Aviano e il sindaco Ciriani.
Cerimonia sobria, rafazzi con la bandana verde
Il colore preferito di Giovanni era il verde, dunque per questa ragione i suoi amici si sono presentati tutti con una bandana verde e indossando una maglietta con la scritta "Gio love". Portata dalla camera ardente dove era stata affissa una gigantografia e tante foto di Giovanni, la bara, come da cerimonia, è stata posta al centro della chiesa. Qui si è svolta una cerimonia molto sobria. Soltanto al termine gli amici hanno letto un messaggio. «Caro Giovanni, noi, tuoi amici, siamo qui per condividere un dolore indescrivibile con la tua famiglia. Ti ricorderemo sempre con affetto e ti porteremo nel nostro cuore». La mamma di Giovanni alla domanda di un giornalista ha risposto soltanto «non pensavo ci fosse così tanta gente che gli voleva bene». Infine, il feretro è stato sistemato nel carro funebre dove tanti palloncini erano stati posti in segno di saluto. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, la sottosegretaria uscente, Vannia Gava, e il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani.