PORDENONE E UDINE - La Conferenza delle Regioni ha messo a punto la proposta dei territori, che ora dovrà sbarcare a Roma dove oggi si terrà l'incontro tra gli Enti e il governo.
I COLORI
Ma la discussione principale si è focalizzata sulle fasce di rischio. L'ipotesi originaria, che verteva sulla possibilità di finire in zona gialla con il 5 per cento delle Rianimazioni occupate e con il 10 per cento dei letti in Area Medica, è stata scartata dalle Regioni. Si punta ora al 15 per cento nelle Intensive e al 20 per cento nelle Aree Mediche. Se dovesse passare la linea condivisa dai territori, il Friuli Venezia Giulia sarebbe a lungo in zona bianca. Per passare in giallo, infatti, dovrebbe avere 26 Terapie intensive occupate e 255 persone ricoverate in area non critica, cioè nelle Medicine. Sono livelli visti solamente nel corso delle ondate nelle quali la popolazione vaccinata era pari a zero. Ci potrebbero essere poi dei parametri leggermente diversi per le regioni più piccole.
È stato affrontato poi il tema dei tamponi da effettuare ogni giorno. Le Regioni hanno proposto che debbano essere almeno 150 ogni 100mila abitanti, in modo tale da garantire un adeguato tracciamento dei contagi. E il Friuli Venezia Giulia in questo senso è già un passo avanti rispetto a molti altri territori.
La Conferenza delle Regioni si riunirà nuovamente oggi, prima del confronto decisivo che avverrà - sempre oggi - con il governo Draghi. E ancora una volta, sul piatto, ci saranno green pass e nuovi criteri per non richiudere l'Italia.
M.A.