Alleanze dopo il voto, il Terzo polo: «Fedriga? Ci piace, Fontanini no»

Domenica 2 Ottobre 2022 di Antonella Lanfrit
Il presidente della regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga
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FRIULI VENEZIA GIULIA - Sul bis del leghista Pietro Fontanini a sindaco di Udine, «no grazie». Sul bis di Massimiliano Fedriga a presidente della Regione, anch’egli leghista, «ragionare su Fedriga è un’altra cosa». Con il fondatore dei Cittadini, l’avvocato pordenonese Bruno Malattia, «il dialogo è naturale»; con Forza Italia «il dialogo c’è da sempre, ci può essere alle amministrative, anche se non preferenziale». E con il Pd? «È un interlocutore, ma dipende: non con quello che alle politiche ha parlato con Fratoianni», leader della Sinistra.


IL QUADRO
Sta in questo quadro, che ha tratti nitidi e altri ancora sfuocati, la nuova vita del Terzo Polo formato da Iv e Azione, dopo le elezioni politiche del 25 settembre, che in Friuli Venezia Giulia ha guadagnato l’8,7%, con buona performance nelle città e doppia cifra raggiunta in diversi centri sparsi sul territorio. A delineare il futuro della formazione, in vista delle elezioni amministrative e regionali della primavera 2023, ieri a Udine c’erano i vertici regionali dei due partiti nonché entrambi deputati eletti, Ettore Rosato (nella foto a destra) per il partito di Matteo Renzi e Isabella De Monte (in foto con Calenda) per quello di Carlo Calenda. Due anime che, hanno assicurato, continueranno a parlare con una voce sola. «Siamo all’unisono», ha confermato De Monte, richiamando la posizione espressa da Rosato. «Ci viene naturale – ha aggiunto -, perché c’è una sintonia ideologica, oltreché un’amicizia storica», probabilmente nata e cresciuta almeno in parte nel Pd.


STRADE SEPARATE
Ora, però, le strade paiono ben divise, nonostante la presenza ieri all’appuntamento post elettorale del vice segretario del Pd Fvg, Paolo Coppola. A meno che il Pd non cambi decisamente pelle, perché con il «Pd che dice che Blair è un nemico e il job act va abolito» non si discute, ha sintetizzato Rosato, troncando ogni possibilità di riflessione rispetto alle posizioni Dem in Fvg in vista delle regionali «È chiaro che il livello nazionale determina quello locale», ha interpretato De Monte. Per il sindaco di Udine, però, l’ex assessore regionale Sandra Telesca, candidata per Iv proprio nel collegio di Udine, è più possibilista.


COMUNALI DI UDINE
«Siamo nelle condizioni politiche di poter parlare con tutti,» ha specificato, manifestando una consapevolezza che sembra permeare il Terzo Polo Fvg: avere il pallino in mano per determinare qualcosa di sostanzioso nelle imminenti tornate elettorali. Restando a Udine, Telesca ha schivato il nome dell’ex rettore Alberto De Toni, da tempo in palestra per la corsa a sindaco con alcune civiche, mentre il Pd sta meditando. Su di lui si è, invece, espresso Rosato: «Se il centrodestra candidasse De Toni, noi lo sosterremo», ha affermato usando «una iperbole», come l’ha definita.
IN REGIONE
Per il livello regionale, il dialogo con Fedriga è per nulla escluso. E se potrebbe essere difficile veder seduti a fianco l’attuale assessore alla Salute, l’azzurro Riccardo Riccardi, e l’omologo della Giunta Serracchiani, Telesca, Rosato punzecchia con un: «lui potrebbe imparare molto da lei». L’interessata prontamente sfuma, con un «bisogna poi vedere se le visioni sono poi così diverse». A rafforzare un’inclinazione verso il centrodestra, il dialogo già istituzionalizzato che Azione ha condotto con la formazione dell’ex senatore Ferruccio Saro, Regione Futura, schierando al senato il sindaco di Povoletto, Giuliano Castenetto. Insomma, il Friuli Venezia Giulia potrebbe rivelarsi nei prossimi mesi un gran laboratorio politico, persino ad alleanze variabili».
IL PD GUARDA
«Il Pd è un partito a vocazione maggioritaria con più anime e quindi il dialogo con Iv e Azione senz’altro lo prendiamo in considerazione», ha commentato a margine dell’incontro il vicesegretario Dem Coppola. Dialogo sì, ma non a ogni costo, sembra dire però l’ex segretario regionale Salvatore Spitaleri, che a distanza ieri ha considerato: «Rosato in un colpo solo riesce a diventare zerbino di Fedriga e a cancellare ogni ipotesi di alternativa a Fontanini. Se questo è il Terzo polo mi tengo stretto il mio partito»

Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 10:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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