Ondata di freddo e rischio ghiaccio dopo l'anno caldo

Giovedì 3 Gennaio 2019 di Davide Lisetto
Ondata di freddo e rischio ghiaccio dopo l'anno caldo
PORDENONE - Temperature in forte discesa. Ancora vento forte e gelo in montagna. E rischio di gelate e di ghiaccio sulle strade. Da ieri le condizioni meteo sono variate e anche per la provincia di Pordenone è scattato l'allerta giallo: le notti più fredde, anche in pianura, sono previste per oggi e domani, mentre nel fine settimana la colonnina di mercurio dovrebbe risalire anche se non di molto.
 
RISCHIO GHIACCIO
La depressione fredda in movimento - già da ieri - dalla Scandinavia verso i Balcani sta determinando l'afflusso di intense correnti da nord sulle Alpi orientali: oltre i 1.500 metri i venti saranno molto freddi, qualche raffica gelata e forte potrebbe interessare anche le valli. Con oggi le temperature anche in pianura sono destinate a scendere e potrebbero toccare i sette, otto gradi sotto lo zero. Basse anche le massime che non saliranno oltre i cinque o sei gradi sopra lo zero. Due giornate di gelo che potrebbero comportare il rischio legato al ghiaccio. Anche se - secondo le previsioni dell'Osmer Fvg - l'aria sarà piuttosto secca e quindi il rischio di grandi brinate potrebbe ridursi. Nella giornata di sabato (pur rimanendo le minime da -6 a -3) la temperatura di giorno potrebbe rialzarsi di qualche grado. Stessa situazione, con una nuvolosità variabile in cielo, è prevista allo stato per la giornata dell'Epifania. Esclusa comunque la possibilità di precipitazioni piovose o di neve. Il rischio maggiore resta perciò quello legato al gelo previsto nei prossimi due giorni. Con temperatura che durante la notte potrebbero anche sfiorare i dieci gradi sotto zero. Il Comune, con le associazioni del pool dell'emergenza, monitorerà anche le situazioni ritenute a rischio per tutelare dal gelo persone che vivono in situazione di difficoltà. Sono una settantina gli anziani monitorati dai Servizi sociali.
COMUNE ALLERTATO
Vista la situazione meteo prevista il Comune di Pordenone si sta attrezzando per fare fronte al possibile rischio ghiaccio. Già nel pomeriggio di ieri l'assessore Emanuele Loperfido ha convocato una prima riunione con Gea e con le società esterne che si occupano dello spargimento del sale. All'incontro anche i responsabili della Protezione civile comunale pronti a mobilitarsi nel coso in cui vi fosse la necessità. Memori di quanto era accaduto a metà dicembre - con l'improvvisa gelata notturna che aveva causato gravi disagi e incidenti al mattino con decine e decine di persone scivolate sul ghiaccio e cadute - l'amministrazione si prepara a intervenire allo spargimento del sale. «Fortunatamente - spiega Loperfido - le scuole sono ancora chiuse e questo riduce i possibili disagi. Monitoreremo la situazione anche con Arpa e i mezzi interverranno in tutte le zone e le aree ritenute più a rischio, come ospedali, case di riposo e nei punti della viabilità più soggetti a rischio». A metà dicembre - come spiega il meteo - si era però verificata una situazione singolare e rarissima: una breve pioggia portata dallo scirocco sulla città nella notte che nelle ore dell'alba è gelata per un calo delle temperature.
ANNO PIÙ CALDO
Questa breve ondata di gelo arriva proprio in coda a quello che in regione - dati Osmer Fvg - è stato un anno di caldo record, come fu il 2014. Nel 2018 la temperatura è stata addirittura di un grado e mezzo superiore alla norma, spalmata sui dodici mesi dell'anno non sul solo periodo estivo. Negli ultimi anni, in media, si sono registrati per ogni anno almeno otto o nove mesi in cui la temperatura ha superato la norma. Dati che fanno capire cosa significa il riscaldamento globale.
Davide Lisetto 
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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