FONTANAFREDDA - Con il sindaco Michele Pegolo e il comandante della locale stazione dei Carabinieri, Gaetano Romano, in prima fila, oltre 150 persone hanno voluto essere presenti, venerdì pomeriggio, alla Stazione ferroviaria di Fontanafredda, per salutare il passaggio del Treno del Milite Ignoto, nel centenario del viaggio che portò quella salma da Aquileia a Roma, dove trovò sepoltura definitiva all'Altare della Patria.
ASSOCIAZIONI E CITTADINI
Assieme al sindaco e ad altri amministratori comunali, la Polizia locale, con il Gonfalone del Comune, le rappresentanze di varie associazioni d'arma, l'Associazione ex Combattenti e Reduci e i Gruppi alpini di Fontanafredda e Vigonovo-Ranzano, guidati, rispettivamente, da Edoardo Pezzutti e Aurelio Cimolai.
È MANCATO UN INCHINO
Lunga l'attesa, lungo i binari della linea Udine-Venezia; quasi due ore di pazienza, purtroppo non proprio premiata, visto che il treno non ha fatto nessun cenno di rallentare né alcun inchino. Al Milite Ignoto verrà conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Fontanafredda. La decisione ufficiale era stata già presa nel mese di aprile e annunciata dal sindaco in occasione della cerimonia del 25 Aprile. Il conferimento avverrà nel corso della Cerimonia del IV Novembre, Festa delle Forze armate e dell'Unità d'Italia, che verrà celebrata giovedì, a partire dalle 9, con la deposizione della corona d'alloro al monumento di Nave. Dopo Nave verrà deposita una corona d'alloro anche al Cippo ai Caduti di Ranzano, in via Ellero, al Cippo di Talmasson e al Monumento ai Caduti, in piazza, a Fontanafredda. Ultima tappa a Romano, alle 10, con la scopertura di una targa dedicata al conferimento della cittadinanza onoraria e la consegna della pergamena commemorativa al rappresentante del Gruppo delle Medaglie d'Oro al Valor Militare. La cerimonia si chiuderà con il saluto del sindaco.