PORDENONE Aveva simulato una rapina per potersi intascare i premi dell'assicuarazione che aveva incassato. Ma le indagini dei carabinieri della stazione di Pordenone, coordinate dal luogotenente Mirko Moras, l'hanno incastrata. E così è stata denunciata una donna italiana, P. M., di 66 anni, subagente assicurativo.
Per lei si ipotizza la simulazione di reato, il procurato allarme e falsità ideologica.
A seguito della caduta, la donna si era presentata presso il pronto soccorso dell'ospedale dove, traendo in errore il medico di turno, si faceva rilasciare un referto medico per lesioni patite a seguito della dichiarata aggressione. Da subito gli investigatori della Stazione Carabinieri, notavano, però, una serie di dettagli poco coerenti con la ricostruzione dei fatti che facevano sorgere dubbi sulla veridicità delle affermazioni. Gli accertamenti, svolti con l'ausilio delle immagini acquisite dalle telecamere presenti nella zona e dopo aver sentito le persone presenti nell'area e nell'ora dell'evento delittuoso, hanno demolito la versione della donna appurando che la rapina era stata soltanto una messinscena posta in essere per impossessarsi del denaro contante, frutto dei pagamenti di polizze assicurative, destinato all'agenzia assicurativa per la quale da donna è sub-agente.