Guardia di finanza, a caccia di furbetti che non pagano le tasse

Giovedì 24 Giugno 2021 di Alberto Comisso
Un anno di lavoro della Guardia di finanza

PORDENONE - E’ un bilancio corposo quello del 2020 della guardia di finanza di Pordenone. Le Fiamme Gialle hanno eseguito 894 interventi ispettivi e 414 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile. Sono i dati che, con ambizione, il comandante provinciale Stefano Commentucci, alla presenza del prefetto Domenico Lione, ha elencato ieri durante le celebrazioni del 247esimo anniversario della fondazione delle Guardia di Finanza. I militari, nel corso del 2020, hanno conseguito importanti risultati nella lotta alla criminalità economico-finanziaria ed evasione fiscale, nel contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e e frodi fiscali. Sono stati eseguiti 131 interventi ispettivi (viene eseguita dopo una complessa e accurata attività preparatoria per riservare la priorità a chi è a maggior rischio di evasione) ed effettuati 58 controlli (tra i più noti la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali).
EVASORI
Queste attività hanno permesso di scoprire 28 evasori totali e paratotali. Sono stati individuati soprattutto nei settori edilizio ed immobiliare, del commercio all’ingrosso e al dettaglio, della ristorazione, professionisti e artigiani. Sono stati scoperti evasori totali anche tra le onlus e le associazioni sportive. Oltre a scoprire gli evasori, è importante avere la garanzia di recuperare effettivamente quanto illecitamente sottratto alle casse dell’erario. A questo proposito sono stati eseguiti provvedimenti di sequestro per equivalente per oltre 2 milioni e 300mila euro. Sono, inoltre, al vaglio ulteriori 4 milioni.
LAVORO NERO
Una serie coordinata di controlli per il contrasto del lavoro sommerso hanno consentito poi di accertare oltre 182 lavoratori in nero o irregolari. Sono stati segnalati 7 datori di lavoro alle competenti autorità amministrative. Accanto alla lotta all’evasione fiscale e contributiva, il comando provinciale ha effettuato 18 interventi per frodi al bilancio comunitario, nazionale e locale. Si tratta di indebite percezioni di contributi destinati all’agricoltura e di altri incentivi alle imprese erogati dallo Stato e dagli enti locali. Sono stati inoltre svolti tre interventi e segnalate alla Corte dei Conti 4 persone per un danno erariale di oltre un milione e 400mila euro. Le Fiamme Gialle hanno operato anche nella lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione denunciando 12 persone (tra queste cinque pubblici ufficiali). Sempre nel 2020 sono stati condotti 10 interventi per la prevenzione all’attività di riciclaggio e finanziamento al terrorismo.
DROGA
Capitolo stupefacenti. I reparti del comando provinciale hanno eseguito 36 interventi e deferito all’autorità giudiziaria 27 soggetti di cui 6 tratti in arresto. Sequestrati oltre 800 grammi tra hashish, marijuana, eroina e cocaina, piante di cannabis ed altre sostanze psicotrope. Nel corso della celebrazione sono state consegnate ricompense di carattere morale ad alcuni militari. Encomio solenne per il capitano Marino Roma, il tenente Nicola Melchiori, il maresciallo aiutante Fabio Marullo, il maresciallo ordinario Erika Mezzena, il brigadiere capo Daniele Celotti, l’appuntato scelto Marcello Quaia e il finanziere scelto Marco Crisafulli. Encomio solenne anche per il maresciallo aiutante Fabio Marullo, il vicebrigadiere Giuseppe Manca e gli appuntati scelti Stefano Conti e Andrea Farinelli. Encomio semplice per il capitano Roma, il tenente Melchiori, il luogotenente Enrico Siri, il maresciallo aitante Marullo e il brigadiere capo Massimo Massimo Ortigara.

Ultimo aggiornamento: 07:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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