PORDENONE - Tutti liberi. L'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Pordenone nell'ambito dell'inchiesta sui falsi prosciutti Dop, è stata annullata anche per gli altri sei indagati. La misura degli arresti domiciliari, come già avvenuto per l'imprenditore Stefano Fantinel e il veterinario Aurelio Lino Grassi, è caduta anche per il gemonese Carlo Venturini, l'allevatore di Varmo Sergio Zuccolo, gli imprenditori Loris Pantarotto di Morsano, Renzo Cinausero di San Martino e per due dipendenti del macello di Aviano Michele Pittis di Codroipo e Elena Pitton di Zoppola.
Così ha deciso ieri il Tribunale del Riesame di Trieste presieduto dal giudice Massimo Tommasini, confermando la decisione presa il giorno precedente, ma riservandosi le motivazioni. E per le motivazoni tra i difensori c'è molta attesa. E lo stesso vale per la Procura di Pordenone, che attraverso il pm Marco Brusegan ha spiegato ai giudici come si siano sviluppate le indagini e perché si siano ravvisate le esigenze cautelari poi condivise dal gip Roberta Bolzoni in ordine alla reiterazione del reato e al pericolo di inquinamento delle prove...
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".