Razzismo su Facebook: reato estinto
con 6 mesi di esclusione dai social

Mercoledì 15 Maggio 2019 di Susanna Salvador
Sei mesi senza entrare nei social
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PORDENONE - Ha pagato il suo debito con la giustizia e la società; ha terminato il periodo di messa alla prova con esito positivo; ha lavorato in un centro per disabili gravi; non si è collegato a Facebook per sei mesi. E ancora ha letto articoli di giornale sul razzismo e ha aiutato un collega straniero in difficoltà, devolvendo più denaro di quanto previsto. Una "messa in prova" voluta dal giudice perchè aveva postato, insieme ad altri due, frasi razziste su Facebook.  È dunque chiusa la vicenda processuale di Gabriele Marian, 56 anni di Concordia Sagittaria il quale, assieme ad altre tre persone (tutte residenti nello stesso comune veneto), si contestava la violazione della legge Mancino, con l’aggravante della discriminazione razziale contestata dalla Procura di Pordenone, per aver postato frasi razziste sul profilo Facebook “Sei di Portogruaro se...” nel luglio 2017.
 

IL TRIBUNALE
Ieri mattina il collegio del Tribunale di Pordenone, presieduto dal giudice Alberto Rossi, ha dichiarato il non doversi procedere per estinzione del reato nel confronti di Marian, come era accaduto a gennaio per Roberto Spadotto, 45 anni. A breve dovrebbero concludere il programma anche Giuseppe Barresi e Rudy Rosan entrambi di 34 anni. Anche per loro la messa alla prova ha comportato lavori socialmente utili, offerte a un’associazione che combatte la discriminazione razziale, l’astensione da Facebook per sei mesi, e un percorso di riabilitazione critica del proprio pensiero attraverso la lettura di libri e articoli riguardanti l’odio razziale.
LA “RIABILITAZIONE”
«Gabriele Marian si è comportato veramente bene - spiega l’avvocato Gianni Massanzana che ha difeso il 56enne, seguendolo poi nel suo percorso riabilitativo -. Ha lavorato nella cooperativa sociale “Il gabbiano” di Fossalta di Portogruaro che si occupa di disabili gravi e i rapporti con questa realtà lo hanno cambiato. Inoltre - conclude Massanzana - ha devoluto più di quanto doveva a un collega straniero che aveva problemi in famiglia». Marian è stato al di fuori del mondo dei social per sei mesi, cancellando il suo profilo Facebook. 
IL RAZZISMO
Le frasi razziste postate sul profilo Facebook di “Sei di Portogruaro se...” nel luglio 2017, dopo il trasferimento di 14 profughi da Cona a Portogruaro, secondo la Procura di Pordenone hanno innescato “una discussione intrisa di odio etnico, nazionale, razziale e religioso”, incitando a commettere violenza contro i profughi. 
Susanna Salvador
Ultimo aggiornamento: 11:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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