Produrre energia pulita nell'ex cotonificio, l'idea green degli imprenditori veronesi apre al futuro

Giovedì 11 Agosto 2022 di Loris Del Frate
L'ex cotonificio

PORDENONE - La strada sembra scelta, anche se non ci sono ancora progetti specifici e passi avanti formali. L'unico è che l'acquisto dell'ex Amman, lo storico cotonificio oramai caduto a pezzi a due passi dal centro città è stato definitivamente completato. Gli imprenditori veronesi che hanno chiuso l'intero iter proprio nei giorni scorsi, ora stanno cercando di capire cosa può far fruttare in tempi brevi la nuovo proprietà.

Un'idea è già andata avanti nel pensiero degli imprenditori e potrebbe pure essere quella definitiva. Nessuna torre residenziale, nessuna piazza, nessun auditorium a disposizione anche della città e nessun mercato al coperto: queste idee che hanno circolato per decenni su un'area che intanto si stava sgretolando, sarebbero state accantonate. Forse, non ci sarà neppure la necessità di cambiare la destinazione d'uso dell'area dell'ex Amman che ora è legata all'indirizzo industriale.

IL FUTURO
Già, perchè l'obiettivo è quello di produrre energia da fonti rinnovabili. Esatto, avete capito bene. Nessuna grande realizzazione, ma energia anche a fronte del fatto che oggi l'energia da fonte rinnovabile è senza dubbio preziosa quasi come l'oro. Basta vedere le bollette che arrivano. Ma che tipo di impianti saranno realizzati? Anche su questo fronte il profilo è basso sull'impatto ambientale, ma decisamente molto utile sul fronte della praticità e della convenienza. Ci sarà, insomma, un impianto di cogenerazione. Detto così, ai più può sembrare una cosa astrusa, mentre un impianto di questo tipo permette la produzione combinata di energia elettrica ed energia termica a partire da un'unica fonte di energia primaria. Un impianto di cogenerazione, dunque, fornisce sia elettricità che calore, garantendo una migliore resa energetica rispetto alle due produzioni separate.

IL GUADAGNO
Ma non è tutto. Già, perchè oltre all'impianto di cogestione nell'ex Amman sarà realizzato pure un impianto fotovoltaico a supporto di quello di cogestione. Energia pulita, dunque. Ma per farne cosa? Ovviamente per far funzionare le caldaie delle abitazioni o degli immobili pubblici e quindi distribuire energia, calore e acqua calda. Ovviamente a prezzi decisamente inferiori rispetto a quelli del mercato tradizione. Non è finita. Chi potrebbe acquistare l'energia? Ovviamente chi abita nei pressi, ossia l'intero quartiere di Borgomeduna, ma soprattutto gli edifici pubblici come il Consorzio Universitario, la scuola, l'asilo e la palestra. Ovviamente poi potranno usufruirne pure le abitazioni private. Un business dunque che potrebbe valere.

L'IMMOBILE
Non servono grandi strutture per ospitare una centrale di cogestione, un capannone industriali, altri impianti a terra e il fotovoltaico. Nessun problema di cementificazione, ma l'area non potrà essere utilizzato per altri scopi.

L'EX COTONIFICIO
Oramai è gran parte crollato e quindi pensare di recuperarlo in toto diventa impossibile, ma non è da escludere, sarebbe un bel colpo per la storia e la memoria della città, che la centrale dell'impianto di cogestione potesse essere realizzata all'intero di uno degli immobili storici dell'Amman, ovviamente recuperato. Bisognerà capire se è possibile da un punto di vista tecnico e quanto costerà. Di sicuro il Comune chiederà, in ogni caso, di salvaguardare almeno un pezzo per conservare la storia industriale di Pordenone. «Non ci sono ancora certezze - spiega l'assessore Cristina Amirante - ma allo stato questa sembra la strada scelta dai nuovi proprietari che comunque si faranno sentire con noi molto presto. Chiederemo un master plan e su via Canaletto realizzeremo un parcheggio all'interno dell'area dell'ex cotonificio visto che all'esterno lo spazio è ridotto». Il dado è tratto: chissà se almeno questa volta ne vedremo la fine.

 

Ultimo aggiornamento: 16:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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