L'ex birreria e il vecchio battiferro, 2 anni e mezzo per vincere la sfida. Ecco come diventeranno

Incontro con il ministro Salvini: "Opera di grande impatto e valida per dare lavoro ai giovani e respiro alle nostre imprese"

Martedì 28 Marzo 2023 di Loris Del Frate
L'ex birreria e il vecchio battiferro, 2 anni e mezzo per vincere la sfida. Ecco come diventeranno

PORDENONE - A vederli oggi sembra quasi impossibile pensare che entro la fine di dicembre del 2025, due anni e mezzo, possano diventare come si vedono sui rendering che l'altro giorno sono stati mostrati al ministro Matteo Salvini.

Eppure è così: l'ex battiferro che si trova all'interno del parco San Carlo e la vecchia e malandata birreria vis a vis alla Questura, dovranno essere terminati assolutamente.


I TEMPI
Il perchè è presto spiegato: in caso contrario i soldi saranno ritirati e i cocci (tutto quello che c'è da pagare) dovrà farlo il Comune. Per questo si deve correre. Il sindaco Alessandro Ciriani, come del resto ha spiegato l'altro giorno al ministro Salvini sembra decisamente sicuro che si arrivi infondo, anche se, ovviamente, i rischi ci sono sempre. I due recuperi, in ogni caso, renderanno lustro a una zona della città che si sta riqualificando e potrebbe diventare come una delle più belle di tutto Pordenone. Cosa verrà fuori, già si sa: all'ex Birreria sorgerà la scuola dell'Its, l'Istituto tecnico superiore, la formazione più alta per i tecnici del futuro. Classi, laboratori (sottoterra si potranno realizzare anche avanzati studi per il metaverso), aula magna e sale per gli insegnanti. Al secondo piano uno studentato per dare la possibilità ad alcuni ragazzi (una ventina) di poter trovare "casa" dove stanno studiando. Costo otto milioni e mezzo, compreso il 10 per cento in più per l'impennata dei prezzi. Discorso diversi per l'ex Battiferro. In questo caso ci sarà una foresteria, una attrezzata officina per riparare le biciclette, docce, armadietti, un bar e tutto l'occorrente per il turismo sulle due ruote. Chi arriverà in città in bicicletta potrà trovare ristoro, docce e potrà anche dormire. Ovviamente si dovrà prenotare. Costo di questa opera 2.5 milioni di euro.


LA SITUAZIONE
«Allo stato dell'arte - spiega l'assessore Cristina Amirante - i due progetti sono più o mento allo stesso punto di elaborazione. Credo che l'ex birreria abbia due o tre settimane in più. Comunque poca cosa. Siamo arrivati alla fase di quella che era una volta era la progettazione prelimiare. Proprio per stare nei tempi a fine aprile scatterà la gara per la progettazione integrata che significa che chi si aggiudica l'opera dovrà fare la progettazione definitiva e anche i lavori per la realizzazione. In questa maniera saremo in gado di rispettare i tempi che sono previsti per la conclusione delle due opere. Come ho detto l'ex battiferro è sfalsato di due settimane».


LE ALTRE OPERE
L'intero importo del bando di progettazione con i soldi europei era di oltre 15 milioni di euro. Oltre all'ex birreria e all'ex battiferro i soldi che avanzano serviranno pure per il centro anziani di torre, la riqualificazione di parte dell'area di via Pontinia e la rigenerazione della sede di Vasta gamma che si trova in centro storico. Nelle settimane scorse il Comune è stato costretto a rivedere i costi di tutte le opere comprese nel bando di progettazione perchè il costo dei materiali ha fatto alzare i prezzi. L'amministrazione ha posto come indice il 10 per cento. «In tutto - ha fatto presente il sindaco Ciriani parlando con il ministro Salvini - è costato al Comune oltre un milione di euro. Più che una dilazione dei tempi - ha detto - sarebbe meglio aggiornare i costi con un nuovo finanziamento». Difficile, però, che questo possa accadere.


GLI ARREDI
Il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti che si prenderà in carico l'ex Birreria per la gestione della scuola degli studi tecnici superiori una volta terminato essendo i corsi dell'Its di competenza di Confindustria, anche lui presente all'incontro con Salvini , ha fatto presente che ora dovranno arrivare altri 4 milioni di euro per arredare le aule, le sale insegnanti e soprattutto i lavoratori che dovranno diventare il fiore all'occhiello della scuola. Già oggi, tra le altre cose, gli studenti che frequentano l'Its nel giro al massimo di qualche mese hanno il posto di lavoro. Un segnale che scuole come questa sono indispensabili perchè oltre allo sbocco professionali pressoché immediato, consentono alle nostre aziende di qualificarsi sempre di più in tecnologia e di avere a portata di mano giovani professionisti formati. Ora, però, sarà necessario cercare di fare in modo che chi esce da quell'Istituto abbia anche paghe adeguate. In caso contrario il rischio è che se ne vadano all'estero.

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