Strage di migranti in mare, il prof. Galiano attacca il ministro Piantedosi: «Leggerò ai miei studenti le sue dichiarazioni, mandatemi la Digos»

Duro attacco del docente e scrittore al ministro degli Interni che ha dato la colpa della strage ai parenti dei profughi che li hanno lasciati partire dalla Turchia

Martedì 28 Febbraio 2023
Strage di migranti in mare, il prof. Galiano attacca il ministro Piantedosi: «Leggerò ai miei studenti le sue dichiarazioni, mandatemi la Digos»

PORDENONE - Il prof. Enrico Galiano, docente e scrittore oltre che personaggio social, attacca il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, sulla strage di migranti avvenuta a Crotone.

Si scaglia in particolare sulla frase «colpa di genitori irresponsabili» per le morti dei ragazzini.

«Io glielo dirò, domani, cosa avete fatto. Entrerò in classe e leggerò ai miei studenti le dichiarazioni del ministro che ha detto: 'Io non partirei se fossi disperato perché sono stato educato alla responsabilità' - posta  su Facebook il 46enne prof friulano - Le leggerò e mi siederò lì ad ascoltare cos'hanno da dire. Hanno 12 anni, i miei studenti. Ed è giusto che sappiano».

E poi rincara: «Lo vedranno da soli che avete fatto arrestare chi voleva salvare delle persone. Che avete scritto e detto cose orrende, che avete l'anima sporca di parole che nessuno potrà cancellare. Glielo dirò che avete costretto in porto le navi che avrebbero potuto salvarli, glielo dirò che sono anni che usate la vita delle persone per raccattare 4 voti in più. Glielo dirò che cosa avete fatto. Cosa abbiamo fatto, in realtà. Perché siamo tutti responsabili. Glielo dirò che quelli che c'erano prima non erano così diversi, solo che sapevano nasconderlo meglio».

«Mandatemi pure la polizia»

Infine la provocazione: «Mandatemi la Digos, mandate chi volete, toglietemi la cattedra, la classe - aggiunge il docente - alla fine è tutto quello che sapete fare: usare la forza con i più deboli. Con quelli davvero forti non ci provate neanche, sospendetemi pure: voglio poter dire a mia figlia, quando sarà grande e vedrà cosa stava succedendo in questi giorni, in questi anni, quando mi chiederà dov'ero, voglio l'orgoglio di poterle rispondere, a testa alta: dall'altra parte».

Ultimo aggiornamento: 18:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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