In Fvg cinquecento candidati per 48 posti in Regione. Ecco le quote per collegio

Alla vigilia del deposito ufficiale delle liste è completo il quadro in vista delle elezioni

Venerdì 24 Febbraio 2023 di Antonella Lanfrit
La prima seduta di quello che è stato il consiglio regionale fvg eletto nel 2018

Quarantotto consiglieri da eleggere, compreso il presidente della Regione e lo sfidante che avrà ricevuto più voti, cioè un consigliere in meno della legislatura uscente. Per questi scranni saranno circa 500 i candidati il 2 e 3 aprile, divisi nelle cinque circoscrizioni in cui è articolato il Friuli Venezia Giulia per l'elezione regionale. Il numero preciso di liste e di candidati si avrà all'inizio della prossima settimana, quando saranno concluse le operazioni di deposito delle candidature e i relativi controlli.

Il deposito è previsto a partire dal 26 febbraio. In quella circostanza, per esempio, si saprà se le liste neofite della corsa regionale siano riuscite a raccogliere le quasi cinquemila firme necessarie per presentarsi. Tra queste, la Lista Fedriga e il Terzo Polo. Comunque, il numero di aspiranti consiglieri è decisamente importante anche perché le forze in campo sono numerose.


IL QUADRO
A sostenere il presidente uscente, Massimiliano Fedriga, è compatto il centrodestra con la Lista del presidente, Lega, Fdi, Forza Italia e Autonomia responsabile; per il centrosinistra il candidato presidente Massimo Moretuzzo, attuale capogruppo del Patto per l'Autonomia in consiglio regionale, sarà sostenuto dalle liste Pd, M5s, Open Fvg, Avs e il Patto per l'Autonomia; il Terzo Polo, che ha accolto anche +Europa e le forze civiche Regione Futura e Alfieri per la libertà, ha candidato alla presidenza l'ex parlamentare Alessandro Maran. Per «Insieme liberi», si candida alla presidenza della Regione Giorgia Tripoli, avvocato di Palmanova. Quindi, quattro candidati e dodici liste, alla vigilia del deposito formale di nomi e simboli.


SUL TERRITORIO
Nella circoscrizione dell'Alto Friuli saranno eletti tre consiglieri; in quella di Udine 17; nel Pordenonese 12; nel Goriziano cinque; e nove a Trieste. Questa ripartizione è conseguente alla norma che stabilisce i consiglieri in base alla popolazione della circoscrizione, risultante dall'ultimo censimento generale. In regione contava un milione 218mila 985 abitanti. Un numero che è diviso per il numero dei seggi assegnati al consiglio regionale meno due (46); si ottiene in questo modo il quoziente 26.499. Si divide, quindi, il numero degli abitanti di ciascuna circoscrizione per il quoziente e si attribuisce a ciascuna circoscrizione i seggi corrispondenti ai quozienti interi e ai più alti resti, fino ad aver il numero complessivo di 46 seggi. Gli scranni complessivi in Consiglio, invece, sono determinati come stabilito dall'articolo 13 dello Statuto, ovvero uno ogni 25mila mila abitanti, secondo i dati desunti dall'ultima rilevazione ufficiale dell'Istat antecedente il decreto di convocazione dei comizi elettorali. Nella proposta di legge nazionale varata dal consiglio regionale il 31 dicembre scorso (quella che prevede l'introduzione delle Province e che deve avere il via libera a Roma), la Regione ha previsto di fissare a 49 i consiglieri, a prescindere dalla popolazione residente. Ciò per ovviare a un nuovo meccanismo di calcolo della popolazione, che renderebbe possibile la determinazione dei residenti solo a ridosso del voto. In contemporanea alle elezioni regionali, si svolgeranno le elezioni in 24 Comuni, tra cui Sacile e Udine che hanno più 15mila abitanti e, quindi, potrebbero andare al ballottaggio. In tal caso, il ritorno alle urne è fissato per domenica 16 e lunedì 17 aprile. Anche in questa circostanza si voterà dalle 7 alle 23 della domenica e dalle 7 alle 15 del lunedì. Lo spoglio delle schede per l'elezione di presidente della Regione e Consiglio regionale comincerà subito dopo la chiusura delle urne del 3 aprile. Seguirà lo spoglio delle schede per le comunali.

Ultimo aggiornamento: 10:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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