Regionali in Friuli Venezia Giulia, il rebus delle alleanze. Ecco le partite ancora da giocare

Il Pd sta ancora cercando di corteggiare 5Stelle e Terzo Polo

Sabato 7 Gennaio 2023 di Loris Del Frate
Regionali in Friuli Venezia Giulia, il rebus delle alleanze. Ecco le partite ancora da giocare

Se si esclude il Centrodestra che il candidato presidente ce l'ha, Massimiliano Fedriga, e se lo tiene stretto, anche se la coalizione è alle prese con problemi tutti interni ai partiti alleati, gli altri vanno ancora in bianco.

Di più. Ci sono ancora cantieri aperti e tentativi di trovare alleanze. Anche se oramai le speranze non sono molte.


CENTROSINISTRA
Tutto gira intorno al Pd che non sa ancora di che morte morire. Renzo Liva, grande lavoratore e instancabile tessitore, nonostante aver sbattuto il grugno sulla porta sia dei 5Stelle che del Terzo polo sta ancora provando a metterli insieme. Intanto ha aperto un'altra porta, quella alla possibilità di un candidato presidente civico, Massimo Moretuzzo del Patto per le Autonomie. Un passo avanti per cercare di ammansire prima il Terzo polo, poi i grillini. In realtà le difficoltà più grosse le ha proprio in casa Liva, perchè non tutto il partito è sintonizzato sulla sua lunghezza d'onda. C'è chi vuole le primarie, chi rivendica un candidato di apparato e chi, infine, pensa di ricavarsi lo spazio per un quarto mandato. Resta il fatto che con il Pd si riaffacciano i Cittadini di Bruno Malattia che hanno già il simbolo e con loro anche i fuoriusciti dal movimento come Centis e Putto che con il loro nuovo simbolo, per evitare di raccogliere le firme, dovranno chiedere ospitalità al Patto con il rischio concreto che resti a casa Bidoli.


TERZO POLO
C'è la rogna della raccolta delle firme, 4mila 750 in tutta la regione, una maratona non da poco anche se Rosato e compagni (pardon, amici) sono attrezzati per farcela. Resta il fatto, però, che questo particolare è l'unica cosa che li sta fermando dalla corsa in solitaria. Del resto il Terzo polo ha la necessità di mostrare il suo simbolo in regione, così come vuole mostrare i muscoli al Pd e magari piazzargli pure uno sgambetto. Altro problema il candidato presidente, una figura da sacrificare sull'altare della politica regionale visto che non sarà eletto. La vittima sacrificale non piace farla a nessuno, tantomeno a Isabelle De Monte, deputata e comunque quella che ci perderebbe di meno visto che non dovrebbe dimettersi dalla poltrona calda di Roma. In casa Terzo polo, però, si sta cercando ancora e non è da escludere che possa uscire un nome di peso. Seppur di rappresentanza.


5 STELLE
Anche per loro la corsa in solitaria come Giovanni Soldini nei mari sperduti, sembra cosa già fatta. manca ancora il candidato presidente. Luca Sut, coordinatore regionale, non ha assolutamente voglia di cimentarsi in questa avventura e così potrebbe essere la vota, pur con una deroga, dell'ex ministro Stefano Patuanelli, anche lui non estremamente convito. Obiettivo superare soglia 4.5 per cento arrivando magari al 6 - 7 per avere almeno 3 consiglieri.


CENTRODESTRA
Come detto i problemi sono tutti interni. La Lega sta cercando di non perdere altri consensi a favore di Fdi e così ha fatto un'Opa (ostile?) alla Lista del Presidente Fedriga che si ritrova, giorno dopo giorno, sempre più consiglieri al suo interno. Non a caso per ora non c'è stato alcun via libera ai sindaci di Valvasone Arzene, Markus Maurmair e di Tavagnacco Moreno Lirutti. Entrambi, però, dovrebbero dimettersi domani, lunedì dai rispettivi Municipi in attesa di una chiamata. Se non dovesse arrivare hanno sempre tempo 20 giorni per ritirare le dimissioni, anche se Markus Maurmair (voci di corridoio non confermate) potrebbe trovare casa con Fratelli d'Italia. Forza Italia, intanto, sta cercando di rattoppare i buchi per evitare altre fuoriuscite.
 

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