Elezioni, rush finale per le liste: tentazione centrista per le prossime Regionali in Fvg

Lunedì 22 Agosto 2022 di Antonella Lanfrit
Elezioni

Le agende dei partiti oggi hanno un cerchio rosso sulle 20: a quell’ora chiudono i termini per presentare liste e candidati alla Corte d’Appello a Trieste.

Da quell’ora la mente, anche in regione, sarà completamente libera per dedicarsi alla campagna elettorale, agli scontri tra avversari ma anche alle operazioni antincendio all’interno degli stessi partiti.


IL QUADRO


Le liste hanno richiesto tempi lunghi di composizione, hanno generato diversi malesseri – non solo nel Pd ma anche in Forza Italia, qualche sollevamento di ciglia tra i leghisti – e messo in evidenza ancora di più alcune dinamiche interne che, all’esito delle urne, dovranno essere risolte. Una per tutte, si ragiona già negli ambienti politici friulani, le due anime di Pd e Lega, le formazioni che rischiano più di altre di aver polarizzato il consenso al proprio interno, generando nei loro elettori il desiderio di confermarsi in una dimensione moderata. Non è esclusa da rigurgiti neppure Forza Italia, dopo la fuoriuscita di due ministre per la scelta di rompere con il governo Draghi e il trattamento riservato ai politici Fvg. Chi sta lavorando a comporre le Regionali del 2023 è in allerta, perché, indebolito il M5s, dopo le Politiche Pd e Lega potrebbero essere soggetti a una scomposizione per liberare risorse umane da ricomporre in un’area moderata-riformista che, incidentalmente, potrebbe trovarsi a discutere con il duo Renzi/Calenda, anzi più con il primo – considerato malgrado tutto il vero politico – che con il secondo, cui si riconosce preparazione ma anche un carattere tale da renderlo soggetto a cambi di idea repentini. Uno scenario ancor più probabile se, come ha vaticinato proprio Renzi, un governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni potrebbe durare solo alcuni mesi. 


SUL PIANO LOCALE


In Fvg, si spera che duri almeno fino alle elezioni regionali, tra aprile e maggio. E il motivo è presto detto. Per quella contesa in campo ci sarà la lista del presidente Fedriga, leghista sì ma di quelli che avrebbero tanto voluto continuare con il governo Draghi e non interrompere una collaborazione proficua avviata, per esempio, con la Conferenza delle Regioni, non a caso presieduta ancora da Fedriga. Il cantiere per la composizione della lista è apertissimo e una delle principali parole d’ordine è: comporre una squadra che abbia il tratto della moderazione, capace di raccogliere consensi trasversalmente tra chi ama moderazione e capacità di fare al governo. Una sintesi di ciò che il duo Fedriga-Riccardi ha cercato di interpretare in una legislatura. Se alla prova delle Regionali una simile lista dovesse sbancare – e negli ambienti una qualche speranza in tal senso c’è – si potrebbero aprire scenari inediti. Persino con un ruolo politico nazionale dello stesso Fedriga, radicatissimo in Fvg e apprezzato nell’agone politico nazionale. Forse in tempo per contribuire a dare una risposta all’eventuale crisi di governo.


GIORNI CALDI


Intanto ora si entra nel vivo della campagna elettorale. Tra le sfide più accattivanti, quelle nei collegi uninominali, dove il nome del prescelto ha il suo peso. In regione tutti i 4 collegi sono “dati” al centrodestra, anche se alcuni sondaggi danno il collegio Trieste/Gorizia contendibile per il centrosinistra. Qui la Lega ha piazzato Massimiliano Panizzut che dovrà vedersela con la triestina segretaria provinciale del Pd Caterina Conti e, per Azione/IV con un’altra triestina, Daniela Rossetti. A Pordenone la sfida scontata è tra l’uscente leghista Vannia Gava, la consigliera Dem di Cordenons Gloria Favret e per Azione/Iv la nota ex dirigente scolastico Teresa Tassan Viol. Su Udine l’uninominale per il centrodestra è al coordinatore regionale di Fdi Walter Rizzetto, che avrà tra gli sfidanti la sindaca di Treppo Grande per il Pd Manuela Celotti e Maria Sandra Telesca per Azione/Iv. Al collegio uninominale al Senato, per il centrodestra conta sulla riconferma il senatore Luca Ciriani. Cercheranno di sbarrargli la strada Furio Honsell per Pd/Si-Verdi e il sindaco di Povoletto Giuliano Castenetto, area Saro e in campo per Azione/Iv. In Corte d’Appello ieri sono state depositate sei liste: M5s, Unione Popolare De Magistris, Italia Sovrana e popolare, Vita, Per l’Italia con Paragone, Gilet arancione.

Ultimo aggiornamento: 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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