FRIULI - Mercoledi prossimo è la data che campeggia in rosso nella maggior parte delle agende dei partiti regionali: a Roma si consegneranno le liste dei candidati o si scioglieranno gli ultimi nodi sui nomi che davvero avranno possibilità di essere eletti.
I QUATTRO SENATORI
Se sui numeri c’è una certa sicurezza, sui nomi dei candidati vincenti le voci ancora si rincorrono. Tuttavia, qualche schema c’è. I quattro senatori saranno eletti uno nel collegio uninominale che comprende tutta la regione, e lì pensa di spuntarla il capogruppo uscente al Senato di Fdi Luca Ciriani, e 3 nei collegi proporzionali, dove in posizione utile dovrebbero essere posti Tatjana Rojc per il Pd, senatrice uscente espressione della minoranza slovena; Mario Pittoni, senatore uscente della Lega, vicinissimo a Matteo Salvini e responsabile del dipartimento Scuola del partito, un terreno considerato importante per la raccolta di voti; Emanuele Loperfido, coordinatore provinciale di Fdi. In alternativa il nome di una donna, ancora da decidere.
GLI OTTO DEPUTATI
Tre deputati saranno eletti nei collegi uninominali e cinque in quelli proporzionali. Per gli uninominali le corse date per vincenti sono quelle della pordenonese leghista Vannia Gava, capo dipartimento Ambiente della Lega, sottosegretario all’Ambiente e anche lei, come Pittoni, fedelissima di Salvini; della triestina forzista Sandra Savino, deputata uscente. Il terzo uninominale è dato in quota Fratelli d’Italia sul collegio Trieste/Gorizia. Se fosse così, la scelta potrebbe essere tra la coordinatrice provinciale goriziana Francesca Tubetti e l’assessore comunale di Trieste Nicole Matteoni. Per i collegi proporzionali, il Pd dovrebbe mettere in posizione favorevole la capogruppo alla Camera uscente Debora Serracchiani seguita, e se confermato si comprenderebbe ancor meglio la maretta tra i Dem, da Cristiano Shaurli, segretario regionale ma ancor più espressione della sinistra entro i Democratici. Una simile scelta, i contatti all’interno del partito sono serrati, falcerebbe i candidati da più tempo a bordo campo, cioè i consiglieri Franco Iacop
LE INCOGNITE
Naturalmente nelle stanze dei partiti nulla ancora è dato come scritto con il fuoco. Anche perché in Friuli Venezia Giulia le candidature alle politiche non sono del tutto disgiunte dalle decisioni che si dovranno prendere per le elezioni regionali.