Elezioni, quasi 200 in corsa per dodici poltrone. Incubo astensione

Domenica 25 Settembre 2022 di Loris Del Frate
L'apertura dei seggi

È arrivato il giorno.

Oggi, infatti, i seggi apriranno alle 7 e fino alle 23 si potrà andare a votare. È un voto decisamente importante, perché il nuovo Governo dovrà affrontare una “tempesta perfetta” che rischia di mandare a gambe all’aria non solo l’economia nazionale e regionale, ma anche l’intero equilibrio sociale su cui si basa la vita di tutti.

GLI ELETTI

C’è subito da dire che i tagli a deputati e senatori hanno senza dubbio reso ancora più debole da un punto di vista della rappresentatività il Friuli Venezia Giulia. Saranno solo 12 (erano 20) le poltrone libere per gli eletti regionali: otto alla Camera e quattro al Senato. Una pattuglia senza dubbio “mingherlina” per battere i pugni sul tavolo a favore del Friuli Venezia Giulia. E per di più divisa dalla casacca di appartenenza partitica. In corsa ci sono poco meno di 200 candidati per 12 posti. I nomi degli eletti, anche se non tutti, si conosceranno molto probabilmente durante la notte tra domenica e lunedì. Sicuramente si sapranno quelli dei tre candidati alla Camera sui collegi uninominali e quello al Senato. Si sapranno anche i primi tre eletti alla Camera nel proporzionale e i tre al Senato. In ballo da conteggiare con i resti nazionali resteranno, invece, due eletti alla Camera nel proporzionale.

L’INCOGNITA

Anche in Friuli Venezia Giulia da tempo non c’è più una delle percentuali di afflusso alle urne più alta d’Italia. Anzi, l’affluenza è decisamente calata mettendosi al pari con quella nazionale che a volte è stata pure sotto il 50 per cento. È proprio l’affluenza la vera incognita di questo voto. C’è chi dice che se sarà bassa ad essere favoriti saranno i due partiti che rappresentano i poli delle coalizioni di Centrosinistra e Centrodestra, il Pd e Fratelli d’Italia. Il perchè è legato al fatto che dovrebbero avere gli elettori più fidelizzati. Potrebbe essere, ma potrebbe pure essere un altro scenario completamente diverso. Dopo le 23 di questa sera, una volta aperti i seggi e iniziato lo spoglio, si inizierà a capire non solo chi vince, ma come sono andati i flussi elettorali.

I NUMERI

In regione gli aventi diritto al voto sono quasi 937 mila persone che andranno ad esprimere la loro preferenza in 1.364 seggi. Di questi 319 sono nel pordenonese, 616 nell’udinese. Le donne sono decisamente in maggioranza rispetto al cosiddetto “sesso forte” visto che ci sono oltre 30mila elettrici in più.

I SEGGI

Ieri pomeriggio sono stati allestiti tutti i seggi, controllate le schede, timbrate e rimesse nelle cassette. Ci sono stati alcuni problemi con una decina tra presidenti e scrutatori che non si sono presentanti, ma sono stati subito sostituiti. A vigilare i Comuni e le Prefetture.

GLI ORARI

Questa mattina seggi aperti alle 7 e chiusura alle 23. Lo spoglio si fa immediatamente. Oltre alla tessera elettorale occorre presentarsi ai seggi muniti di un documento di identità. È fondamentale verificare la tessera elettorale in anticipo per vedere se c’è ancora spazio per i timbri. In caso contrario o se non la trova più, è possibile andare negli uffici elettorali dei Comune di residenza per farsene fare un’altra. Quasi tremila le tessere elettorali rilasciate dai municipi della regione. Il rischio è di presentarsi all’ultimo minuto e di dover stare in fila e poi di non riuscire a raggiungere il seggio. Le urne chiuderanno alle 23, ma chi è già dentro in fila (se ci saranno code) potrà votare anche dopo quell’ora. Il telefono cellulare e qualsiasi altra apparecchiatura che riproduca fotografie e filmati devono essere consegnati ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale. Sono previste sanzioni per coloro i quali non si attengono a tale disposizione.

Ultimo aggiornamento: 08:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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