Porcia. Crolla il mercato delle lavatrici, lavoro dimezzato a Electrolux: gli stipendi scendono a 850 euro

Mercoledì 17 Maggio 2023
Porcia. Crolla il mercato delle lavatrici, lavoro dimezzato a Electrolux: gli stipendi scendono a 850 euro
PORCIA - Nuova "botta" sullo stabilimento Electrolux di Porcia. Ieri, infatti, l'azienda ha convocato le Rsu interne ed ha comunicato che a maggio le vendite di lavatrici sul mercato Europa, già in grosso calo, hanno subito un'altra drastica riduzione. Da qui la necessità di ampliare le ore di cassa integrazione sino alla fine del mese. E la stretta non è da poco. A fronte dei quattro giorni di chiusura totale, già comunicati ad inizio mese, ieri il vertice aziendale ha fatto sapere che la fabbrica di Porcia resterà chiusa dal 18 al 29 maggio. Si allunga, quindi, a 12 giorni il blocco della produzione, ai quali sono da aggiungere anche le due ore quotidiane che sono già presenti dall'inizio del mese. In pratica si lavora sulle 6 ore giornaliere.
Maggio per i dipendenti Electrolux sarà uno dei mesi con la busta paga più bassa in assoluto, si farà difficoltà a superare gli 850 euro al mese. Non è tutto, Perché le sei ore sono già state confermate anche per il mese di giugno, in più sarà fatta una verifica sui volumi e nel caso in cui le vendite restino come ora, lo stabilimento chiuderà più o meno per lo stesso periodo anche il prossimo mese. Una situazione decisamente critica perché, anche se nell'incontro di ieri non è stato comunicato, il numero complessivo delle lavatrici prodotte nell'arco dell'anno, potrebbe essere sceso sotto le 700 mila unità. Questo era il numero sotto il quale, prevedevano gli accordi, non si poteva scendere a fronte del numero di dipendenti attuali.
In pratica stiamo parlando di circa 1.500 lavoratori di cui almeno 800 sono in produzione. A questi, però, che sono dipendenti diretti dell'Electrolux, ci sono da aggiungere più o meno un altro migliaio che operano nell'indotto. In gran parte si tratta di piccole aziende artigiani, molte delle quali sotto il numero necessario per avere la cassa integrazione. Insomma, un problema non da poco che fa il paio con le voci di vendita del colosso svedese del bianco al grande gruppo cinese di Midea che ha confermato l'interessamento, mentre da parte di Electrolux non c'è stata neppure un voce per confermare o smentire.
Il sindacato a questo punto ha chiesto un incontro urgente con il Ministro Adolfo Urso per discutere di entrambi i fronti aperti. Il primo è legato alla crisi dell'elettrodomestico che sta investendo l'intero settore produttivo, il secondo quello dell'eventuale acquisto di Electrolux da parte dei cinesi. Sino ad ora, però, il ministro non ha fissato la data dell'incontro creando ulteriori tensioni trai dipendenti Electrolux. Il calo delle vendite riguarda più o meno tutti gli stabilimenti italiani di Electrolux, ma per ora a Susegana non ci sono problemi di cassa integrazione.
Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 09:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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