Electrolux: i cinesi insistono, l’azienda “non commenta”. Intanto cassa integrazione almeno fino a luglio

Mercoledì 31 Maggio 2023 di Loris Del Frate
Electrolux

PORCIAElectrolux Porcia, la cassa integrazione ordinaria andrà avanti anche nel mese di giugno.

Sicuramente per tutto il mese e molto probabilmente, ma questo non è stato ufficializzato, anche per metà di luglio. È una delle notizie che sono emerse nel corso dell’incontro di gruppo che si è tenuto ieri a Mestre tra le organizzazioni sindacali e il vertice del gruppo Italia del colosso del bianco. 


GLI ARGOMENTI
All’ordine del giorno quando è stato convocato il confronto c’era lo la questione degli investimenti a Susegana, ma da allora si sono susseguite le voci della volontà di acquisto dell’azienda svedese da parte della multinazionale cinese Midea e contestualmente si è aggravata anche la situazione dei volumi di Porcia che a causa di una crisi di ordini sono scesi in maniera consistente. Da qui la volontà del sindacato di affrontare anche questi due argomenti decisamente importanti che sono stati introdotti nell’ordine del giorno discusso ieri.


I VOLUMI
L’azienda ha fatto presente che sul fronte della produzione l’anno in corso è estremamente impegnativo e comporta sfide non indifferenti soprattutto sul fronte dei volumi da produrre a Porcia. È proprio nella fabbrica del pordenonese, infatti, che si sente maggiormente il rallentamento del mercato che comunque interessa tutte le aree di vendita. C’è, dunque, un calo generale della richiesta di elettrodomestici che riguarda in complessivo anche i prodotti di media e bassa gamma in tutta Europa. 


LE PREVISIONI
Proprio a fronte di questa situazione stagnante per il mercato l’azienda ha previsto di gestire il calo dei volumi a Porcia con un altro mese e mezzo (tutto giugno e due settimane a luglio) di cassa integrazione ordinaria. Di sicuro si continuerà a lavorare sulle sei ore giornaliere con due di cassa. Non è stato comunicato, però, se ci saranno anche altri fermi dello stabilimento come è accaduto a maggio quando oltre al lavoro sulle 6 ore giornaliere ci sono stati anche 10 giorni con lo stabilimento di Porcia chiuso. 


IL DOPO
L’azienda prevede che nella seconda parte dell’anno ci possa essere una crescita dei volumi che consentirebbero di rientrare dalla cassa integrazione. Ovviamente tutto lo sperano, ma per ora si tratta solo di indicazioni generali basate sullo storico degli anni scorsi, non sul numero di nuovi ordini già incassati. Per spiegare nel dettaglio la situazione a tutti i lavoratori ed entrare nel dettaglio dei volumi saranno organizzate specifiche riunioni in ogni sito produttivo. A Porcia l’incontro è previsto per il 6 di giungo.


LA VENDITA
Nonostante Midea, la multinazionale cinese, abbia fatto presente in più occasioni anche in maniera esplicita il suo interessamento all’acquisto di Electrolux spiegando pure che le trattative sono in corso, a una precisa domanda fatta dalle organizzazioni sindacali nell’incontro di ieri l’azienda ha precisato che non intende “commentare la notizia”. Sempre l’azienda, però, ha ribadito con forza la volontà la volontà di investire nei siti italiani. Non c’è stato, dunque, un pronunciamento definitivo al punto che Gianni Piccinin, segretario provinciale Fim Cisl è intervenuto mettendo sul tavolo il carico. «È interesse di tutti - ha spiegato il sindacalista - dare fine alle voci di vendita per far terminare tensioni che creano divisioni tra chi è contro oppure pro a una vendita di Electrolux, oltre alle legittime preoccupazioni dei lavoratori. Solo l’azienda può dar fine a tutto questo, dichiarando l’assoluta volontà al mantenimento dei siti Electrolux in Italia». Anche a fronte di questo intervento l’azienda non è andata oltre a quello che aveva già detto prima. 


IL MINISTRO
Le organizzazioni sindacali nazionali hanno invece fatto presente che solleciteranno un incontro al ministero, cosa che è già stata fatta mesi fa, ma sino ad ora non sono arrivate risposte, per parlare della crisi di vendite del settore elettrodomestico.

Ultimo aggiornamento: 18:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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