Electrolux, lavoratori al freddo, da 12 a 16 gradi nei reparti: «Se la temperatura cala ci fermiamo»

All'Electrolux di Susegana (Treviso), per lo stesso motivo si paventa uno sciopero

Venerdì 10 Febbraio 2023 di M. A.
L'Electrolux

PORCIA - All'Electrolux di Susegana (Treviso), per lo stesso motivo si paventa uno sciopero. «Pronti a fermarsi», dicono dalla Rsu di fabbrica. A Porcia ancora non tira quell’aria, ma anche la rappresentanza sindacale interna del sito pordenonese ha la sua linea dura: «Se le condizioni dovessero peggiorare - questo l’annuncio - penseremmo certamente allo stop».

Già, perché in Electrolux è arrivato il generale inverno. Nei reparti fa freddo e non sempre i giacconi messi a disposizione dall’azienda bastano a rendere confortevole la giornata degli operai. 


LA SEGNALAZIONE


Una parte dell’emergenza nasce dalla congiuntura internazionale. La crisi russo-ucraina, diventata guerra, ha costretto tante aziende - Electrolux inclusa - a contingentare l’uso del gas, che serve sia a riscaldare la fabbrica che in alcuni casi a farla funzionare. È stato allestito anche un serbatoio per le riserve. «Anche per questo, prevedendo l’arrivo dell’inverno, l’azienda si era premurata di fornirci il vestiario più adatto a un clima freddo», ricorda Walter Zoccolan, sindacalista interno e vertice della Rsu di fabbrica di Porcia. Un’azione, quella, nata sulla scia dell’accordo siglato dalla Confindustria con le principali sigle sindacali della provincia di Pordenone. E adesso il freddo - quello vero - è penetrato anche nei reparti dello stabilimento Electrolux di Porcia. 


IL DETTAGLIO


Si parte dall’area della fabbrica che ospita fisicamente le catene di montaggio. «In quella zona la temperatura si aggira attorno ai 16 gradi», spiega sempre il rappresentante della Rsu, Walter Zoccolan. Gli operai lavorano sempre con addosso il giubbotto fornito dall’azienda, perché la loro postazione è tra le più statiche di tutte. E riscaldarsi non è facile. «I lavoratori al montaggio sono fermi e soffrono più il freddo», confermano i sindacati. 
Dove la situazione si fa ancora più difficile, però, è nel reparto “a monte” della fabbrica Electrolux di Porcia, cioè da dove arrivano i componenti. Lì la densità della forza lavoro nello spazio è inferiore rispetto a quello che invece avviene nel reparto di montaggio. E la temperatura è più bassa, pur senza andare mai al di sotto dei dodici gradi. «Ma c’è un’ulteriore riduzione rispetto alla temperatura che invece si percepisce all’interno del reparto dedicato al montaggio», illustra ancora una volta Walter Zoccolan. La zona dei componenti ha però un piccolo vantaggio: in quell’area gli operai sono più liberi di muoversi, quindi di scaldarsi grazie al movimento stesso. «È ovvio - ha concluso sempre il rappresentante della Rsu dell’Electrolux di Porcia - che se la temperatura dovesse scendere ancora noi saremmo pronti a fermarci». Esattamente quello che sembra poter avvenire a breve nello stabilimento trevigiano di Susegana. 
I maggiori problemi, a Porcia, si sentono con il passare delle ore del turno diurno, perché come riferiscono i sindacati al mattino le condizioni sono più gradevoli. 

Ultimo aggiornamento: 11:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci