Electrolux, il vertice in Regione: «Porcia resta in piedi, non faremo altri tagli»

Venerdì 19 Maggio 2023
Electrolux, il vertice in Regione

PORDENONE - Informalmente, i vertici regionali e anche lo staff del presidente Massimiliano Fedriga, costantemente informato sull’andamento della riunione, hanno parlato di «un vertice andato molto bene». Sul tavolo, la crisi dei volumi di Electrolux, le voci costanti sulle trattative con il gruppo cinese Midea e la tenuta occupazionale dello stabilimento di Porcia.

Uno il dato più importante: «L’azienda - ecco il tratto più importante firmato dalla Regione - non depotenzierà Porcia e non applicherà altri tagli». 


IL RESOCONTO
«Stiamo monitorando con attenzione l’evolversi delle vicende relative allo stabilimento Electrolux di Porcia, portando avanti un’interlocuzione con il vertice italiano della multinazionale, al fine di rassicurare i lavoratori e garantire la stabilità di un settore chiave dell’industria regionale». È il commento dell’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, che ha incontrato ieri in videocollegamento Micaela Chiaradia, direttore Corporate di Electrolux Italia, e Marzia Segato, responsabile Risorse umane Italia di Electrolux. Relativamente alle voci di una possibile cessione del marchio Electrolux alla multinazionale cinese Midea, durante l’incontro è stato ribadito come al momento non ci siano documenti, né tanto meno informazioni ufficiali in merito a un possibile interessamento da parte di Midea.


LA CRISI
I vertici di Electrolux hanno ribadito di essere concentrati sull’evoluzione e le criticità momentanee del mercato, dovute da un lato a un calo della domanda nel mese di aprile, su cui pesano anche inflazione e aumento del costo del denaro, e dall’altro alla flessione dei volumi di vendita dopo l’importante crescita registrata nel periodo della pandemia. L’attuale calo della produzione, è stato detto, verrà affrontato con lo strumento degli ammortizzatori sociali. 


RASSICURAZIONI
«Da parte dell’azienda - ha aggiunto l’assessore Bini - abbiamo ricevuto la rassicurazione che lo stabilimento di Porcia non verrà depotenziato e che non sono in programma riorientamenti dei volumi produttivi, né tanto meno ulteriori ridimensionamenti del personale rispetto al piano di riorganizzazione dei siti italiani presentato a inizio anno. Inoltre, è stata ribadita l’intenzione del gruppo svedese di continuare a investire negli stabilimenti italiani, confermando la centralità del nostro Paese nelle strategie di crescita di Electrolux. Continueremo a monitorare attentamente la situazione - ha concluso l’esponente della giunta regionale - con l’intento di salvaguardare il sito di Porcia e di garantirne la tenuta occupazionale». La chiusura dello stabilimento dal 19 al 29 maggio (in verità sono stati recuperati due giorni di apertura per l’arrivo di una commessa) si è concretizzata perché i volumi annuali a Porcia per il 2023 sarebbero scesi (è la stima) a 667 mila, mentre la cifra minima per mantenere lo stabilimento è di almeno 750 mila. L’azienda, di fronte alla Regione, ieri ha però confermato la volontà di continuare ad investire sul sito di Porcia e quindi nel Pordenonese. 

Ultimo aggiornamento: 15:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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