Tra gli autori oggi a Pordenonelegge, anche il disegnatore Zerocalcare, che introdotto da Davide Toffolo ha presentato la sua ultima graphic novel "Dimentica il mio nome" (Bao Publishing) nella quale racconta, in forma romanzata, la storia della sua famiglia, partendo dalla nonna materna.
Prima dell’incontro ufficiale, allo stand del Gazzettino in corso Vittorio Emanuele II (dove ha incontrato anche lo scrittore Tullio Avoledo) il 31enne romano intervistato dal giornalista Lorenzo Marchiori ha raccontato gli esordi come disegnatore: «Sono cresciuto divorando da ragazzino le storie dei Cinque Allegri Ragazzi Morti di Toffolo, Makkox mi ha fatto da genitore, zio, fratello maggiore e anche badante» - e di come solo di recente abbia accettato l’idea del fumetto come mestiere e non semplice passione, dopo il successo di "Kobane Calling", un reportage illustrato sul suo viaggio a Kobane per portare aiuti ai curdi in lotta contro l’Isis.
Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 09:29
Prima dell’incontro ufficiale, allo stand del Gazzettino in corso Vittorio Emanuele II (dove ha incontrato anche lo scrittore Tullio Avoledo) il 31enne romano intervistato dal giornalista Lorenzo Marchiori ha raccontato gli esordi come disegnatore: «Sono cresciuto divorando da ragazzino le storie dei Cinque Allegri Ragazzi Morti di Toffolo, Makkox mi ha fatto da genitore, zio, fratello maggiore e anche badante» - e di come solo di recente abbia accettato l’idea del fumetto come mestiere e non semplice passione, dopo il successo di "Kobane Calling", un reportage illustrato sul suo viaggio a Kobane per portare aiuti ai curdi in lotta contro l’Isis.
