Giovanni e Davide, ordinati due nuovi diaconi: la cerimonia oggi alle 18 nel Duomo

Domenica 21 Giugno 2020 di Michelangelo Scarabellotto
LA CERIMONIA Oggi alle 18 in Duomo a Sacile il vescovo Pizziolo ordinerà due nuovi diaconi

SACILE - Sarà un momento forte di fede quello che oggi alle 18 riunirà, nel Duomo di san Nicola vescovo, le comunità di Sacile e di Mansuè che si stringeranno attorno a due loro giovani, Giovanni Stella e Davide Forest, ai quali il vescovo Corrado Pizziolo, imporrà l'ordinazione diaconale. Un cammino che Giovanni e Davide hanno compiuto in parte proprio in riva al Livenza da dove, parlando ai sacilesi dalle pagine di Amare hanno raccontato la loro scelta. 
GIOVANNI STELLA
Ai suoi concittadini, Giovanni ha raccontato che «non è facile scrivere di sé della propria storia; il rischio è quello di esseew scontati». Ha preso allora lo spunto dalla lettera di papa Francesco ai sacerdoti, scritta in occasione della memoria del Santo Curato d'Ars un giorno abbiamo pronunciato un sì che è nato e cresciuto nel seno di una comunità cristiana grazie a quei santi della porta accanto, che ci hanno mostrato con fede semplice quanto valeva la pena dare tutto per il Signore e il suo Regno. «Leggendo queste parole mi sono tornati alla mente tanti volti di persone anziane e giovani, vicine o lontane a me, che ogniqualvolta torno tra di voi per un saluto o una occasione particolare mi ricordano che mi sono vicine nella preghiera. Questo a mio parere è il modo più bello in cui la parrocchia del Duomo mi sta accompagnando. Quel sì che ho già detto, e che mi auguro di poter confermare in modo definitivo, è nato proprio in mezzo alla mia comunità, dove ci sono molti santi della porta accanto, che sento vicini al mio cammino, pur senza sentirli ogni giorno. Pertanto questa preghiera continui sempre, per me e per tutti quei giovani che sentono il desiderio di donare la propria vita al Signore, perché abbiano il coraggio di rispondergli e vedere quanto sia bello vivere una vita donata». 
DAVIDE FOREST
Ricordando i tempi trascorsi nella parrocchia del Duomo di Sacile, tra le tante immagini che tornano alla mente e nel cuore di Davide ce ne è una di particolare intensità: il Crocifisso.

L'imponente Crocifisso ligneo sopra l'altare maggiore , il Crocifisso marmoreo dell'altare della cappella del Crocifisso, il Crocifisso della cappella di Maria Bambina, la crocifissione affrescata da Pino Casarini nella parete sinistra del Presbiterio. Davide ricorda: «Nei giorni trascorsi a Sacile non poche volte ho sentito risuonare in me le parole dela lettera agli Ebrei: deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo nella corsa che ci sta davanti , tenendo fisso lo sguardo su Gesù autore e perfezionatore della fede. L'esperienza pastorale vissuta nella parrocchia del Duomo, mi ha insegnato a tenere lo sguardo fisso su Gesù, sul suo amore crocefisso. Grazie alla testimonianza semplice e profonda di preti, religiose e laici, ho avvertito la bellezza della vita cristiana, del sentire ogni giorno la presenza viva del Signore nella mia vita e nella vita della Chiesa e la bellezza del diventare io stesso testimone dell'amore di Dio». 

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