La denuncia: «Anziani malati in piedi al freddo per fare una visita»

Giovedì 29 Settembre 2022
Azzano Decimo, distretto sanitario
1

AZZANO - Mancano i medici di base e i cittadini che vivono nel distretto sanitario di Azzano che comprende anche i comuni di Fiume, Chions, Pravisdominim Prata e Pasiano, sono costretti a prendere il medico di famiglia fuori dal loro territorio. A metterlo nero su bianco il sindacato dei pensionati Spi-Cgil. «Vogliamo render noto la situazione allarmante in cui il Distretto Sanitario di Azzano si viene a trovare in merito alla qualità del servizio sanitario e particolarmente per la carenza di medici di medicina generale che sono andati in pensione e che di conseguenza non vengono poi sostituiti».

I PROBLEMI
«Ogni giorno nelle nostre sedi - va avanti la Spi Cgi - incontriamo diversi cittadini che ci chiedono di essere aiutati.

Dopo aver ricevuto la comunicazione che il proprio medico andrà in pensione ed essersi recati al distretto per l'assegnazione di un sostituto gli viene assegnato nella maggioranza dei casi un medico di base non del posto ma di altri paesi. In alcuni casi il medico è stato assegnato a una ventina di chilometri dalla residenza. Stiamo parlando di di persone anziane, fragili, con patologie importanti e nella maggioranza dei casi senza autonomia di mobilità».

LE ATTESE
Un altro problema riguarda le attese. «Una situazione surreale quella che si è venuta a creare: in molti casi registriamo che le persone devono attendere per ore all'esterno degli ambulatori, senza alcun riparo, in attesa di fare una visita medica o solo per richiedere una ricetta medica, questo perché gli ambulatori non hanno la capienza per ospitarli, che ci sia il sole o piova non cambia nulla. Noi riteniamo che queste situazioni sono frutto di una manifesta carenza di rispetto delle persone e azienda sanitaria e Comuni dovrebbero provvedere».

LA SITUAZIONE
«Certamente questa situazione è divenuta ormai insostenibile e preoccupante, dopo aver esteso i massimali dei medici in servizio da 1500 a 1800 pazienti, con notevoli ripercussioni sulla qualità del servizio reso in quanto i medici stessi sono talmente oberati e stanchi che la mancanza fisica di tempo a disposizione non può permettere al medico di seguire tutti i pazienti con massima scrupolosità. Inoltre - vanno avanti dallo Spi - la grave carenza di medici di continuità assistenziale, le guardie mediche è un ulteriore questione irrisolta che riguarda i comuni del distretto sanitario di Azzano con la scopertura dei turni di presenza. Pertanto, al di fuori degli orari ambulatoriali dei propri medici di fiducia i cittadini sono costretti a rivolgersi al pronto soccorso, con gravissime ripercussioni sui tempi di attesa e sul sovraccarico ospedaliero. Ulteriormente a questo si aggiunge l'annosa questione relativa al progetto di ampliamento del distretto fermo al 28 dicembre 2017, data di approvazione fattibilità tecnico economica. Da allora sono passati quasi 5 anni e nulla è stato ancora realizzato».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci