TRIESTE - Uno spray nasale a base di soluzione salina efficace nel ridurre di 2 giorni la positività del tampone per SARS-CoV-2 (in caso di Covid-19 lieve/moderato) rispetto ai pazienti trattati con terapia standard. E' il Trial Clinico Renaissance (Regressed Nasal Infectivity and Shedding of SARS-CoV-2 by Achieving Negativization for COVID-19 Earlier), uno studio prospettico controllato open-label condotto da Luca Cegolon dell'Università di Trieste e da Mastrangelo dell'Università di Padova con il supporto dell'unità di otorinolaringoiatria dell'Ospedale Ca' Foncello di Treviso. Il componente responsabile dell'effetto antivirale sembrerebbe essere l'acqua di mare, che stimolerebbe la ghiandole della mucosa nasale a produrre acido ipocloroso (HClO), che ha riconosciute proprietà antimicrobiche ed antivirali a largo spettro.
La ricerca è partita dal fatto che la principale via di ingresso del virus SARS-CoV-2 nel corpo umano è il naso e le alte vie aeree (naso, gola, bronchi).
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