Il Covid e la zona arancione affossano la stagione sciistica, Piancavallo dice già addio al 2021

Venerdì 15 Gennaio 2021 di Lorenzo Padovan
Piancavallo innevato

AVIANO - Adesso è ufficiale: la stagione invernale 2021 non inizierà. E poco importa se ancora non sono stati adottati specifici provvedimenti sugli impianti di risalita, di cui in queste ore si sta ancora discutendo. Con le misure adottate nel decreto di mercoledì notte, valido fino a metà febbraio, e con l’ingresso praticamente certo del Friuli Venezia Giulia in zona arancione, arrivare in Piancavallo sarà praticamente impossibile, se non per i possessori di seconde case che risiedono nel solo Comune di Aviano. Una strettissima minoranza.
LE LIMITAZIONI 
Fino al 15 febbraio - se la fascia sarà quella arancione - sarà infatti consentito lo spostamento nel solo ambito comunale, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Medesimo discorso per le seconde case, che devono essere nello stesso comune, altrimenti resteranno inavvicinabili. E a nulla servono le deroghe per i Comuni con popolazione non superiore a 5 mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia: 20 Comuni su 50 della Destra Tagliamento sono sopra questa soglia (Chions è quello che la supera di poche unità) ciò significa che l’arrivo in quota è precluso a circa 250 dei 310 mila abitanti del Friuli Occidentale.
I TRENTA CHILOMETRI
Ma non è finita: molte altre piccole realtà sono più distanti dei fatidici trenta chilometri, anche se in questo caso la norma potrebbe essere interpretata in maniera favorevole. Essendo Piancavallo in Comune di Aviano, si potrebbe eccepire che la distanza da tenere in considerazione potrebbe essere quella tra i rispettivi confini comunali - come si legge nel decreto - e così qualche migliaio di aspiranti gitanti potrebbe ottenere una deroga, non dovendo conteggiare i 15 chilometri di salita. A conti fatti, tuttavia, la possibilità di raggiungere la località turistica sarebbe limitata forse a 20-30 mila persone complessive, la gran parte delle quali non ha alcuna attinenza con il mondo dello sport invernale, trattandosi dei residenti nei comuni montani e pedemontani, popolati peraltro in gran parte da persone anziane.
SERRANDE ABBASSATE
E dunque, a queste condizioni, non resta che abbassare le serrande anche per quei pochi che, eroicamente, hanno provato a erogare un servizio.

Nei giorni scorsi Piancavallo aveva nel frattempo autonomamente già rinunciato alle due gare di Coppa del mondo di snowboard previste il 13 e 14 di marzo a causa degli alti costi sanitari che avrebbe dovuto sostenere per garantire la sicurezza degli atleti, secondo i rigidi protocolli emanati dalla Federazione internazionale. Un appuntamento che comunque sarà riproposto - sperando che i vaccini abbiano vinto la battaglia con il virus - nel marzo del 2022 con gare di slalom parallelo. 

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