CORDENONS - Dall’isolamento in canonica al ricovero, sino alla Terapia intensiva Covid dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone.
Parroco contagiato: come sta
Don Angelo Grillo, 52 anni, è stato trasportato in ambulanza in ospedale a Pordenone sabato sera. I sintomi del Covid si erano intensificati e il personale medico aveva preferito affidare il caso alla Pneumologia del capoluogo. Ieri, però, le condizioni del sacerdote si sono aggravate ed è stato necessario il trasferimento nella Rianimazione Covid dell’ospedale pordenonese. Il caso è seguito da vicino dallo staff del primario Tommaso Pellis. È proprio nei reparti di Terapia intensiva che le terapie anti-Covid (somministrazione di corticosteroidi, iniezioni di antivirali e dosi di eparina) possono essere messe in campo con maggior sicurezza. L’evoluzione delle condizioni cliniche di don Angelo Grillo, parroco di Santa Maria Maggiore, sono seguite con particolare preoccupazione dalla Diocesi e dalla comunità religiosa di Cordenons. È costantemente aggiornato anche il sindaco Andrea Delle Vedove. Al fine di garantire la sicurezza dei volontari che prestano servizio durante le messe e dare un segnale di cura nei confronti delle persone che comunque frequentano le funzioni, nonché evitare un sovraccarico per i preti, sono state sospese le celebrazioni in presenza delle messe serali, per la prima settimana di novembre, sia a Santa Maria Maggiore che a Santa Giovanna D’Arco.