Covid in Fvg, la zona gialla è distante pochi ricoveri: in 48 ore il destino della regione

Mercoledì 17 Novembre 2021 di M. A.
Una Terapia intensiva

«Sicuramente finiremo in zona gialla».

Le parole le ha pronunciate ieri il vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi, in terza Commissione del consiglio regionale. Mancava un rafforzativo - «sicuramente» - ed è arrivato, dalla voce più autorevole quando si parla di sanità nella nostra regione. E d’altronde i dati di ieri parlano chiaro: i ricoveri ordinari hanno fatto registrare un balzo di dieci letti occupati, passando da 158 a 168 e quelli in Intensiva una crescita di due unità, da 23 a 25 ricoverati in gravi condizioni. Mancano meno di 30 malati nelle Aree mediche per superare il 20 per cento di occupazione e quindi “sfondare” anche l’ultima soglia. Solo un mezzo miracolo può impedire che ciò accada nei prossimi tre giorni. 


L’ANALISI


Il vicegovernatore ha spiegato che «al 4 novembre, l’incidenza ogni 100 mila abitanti per il Friuli Venezia Giulia era di 127,3 che pone la nostra regione dietro alla Provincia autonoma di Bolzano dove il valore si attesta a 154,1. I numeri scontano la collocazione di queste due zone a ridosso dei confini, dove la situazione è molto peggiore come testimoniano i 383 casi ogni 100 mila abitanti della Carinzia o i 730 della Slovenia». Poi però questi numeri sono aumentati ancora e adesso il Fvg riporta un’incidenza di 269 casi. Senza paragoni a livello nazionale la situazione di Trieste, dove l’incidenza media sui 100mila abitanti supera quota 600 casi. 


CRITICITÀ


«Dai numeri a nostra disposizione - ha detto il vicegovernatore - al 12 di novembre sono stati sospesi dal servizio 334 operatori ai quali si aggiungo altre 164 unità fuori servizio in quanto contagiate dal Covid. È chiaro che queste persone non possono essere facilmente rimpiazzate in quanto le competenze non si formano in poco tempo e non ce ne sono al momento altre da reperire. Nonostante tutto non siamo rimasti fermi, chiedendo medici del Ceformed, specializzandi e rinforzo dalle equipe mediche del personale militare». Il vicegovernatore ha poi fatto il punto in merito ai tamponi. «Dal 1 al 7 novembre in Friuli Venezia Giulia sono eseguiti 10.583 tamponi, numeri che ci pongono la secondo posto dietro al Veneto che ha effettuati 11.916, a fronte di una media italiana di 5.209. Questo elevato numero di esami effettuati si riflette anche sulla percentuale di positività che si attesta attorno all’l1,5 per cento». 
Per capire l’entità dei tamponi eseguiti fino ad oggi, Riccardi ha poi compiuto un paragone tra gli esami effettuati nello stesso mese tra il 2020 e il 2021. Da questo raffronto emerge che a luglio dell’anno scorso i test realizzati sono stati complessivamente 62.739 rispetto ai 154.212 dello stesso mese di quest’anno; 74.386 sono stati quelli ad agosto del 2020 mentre ad agosto del 2021 sono stati 187.503. Settembre 2020: 85.930, settembre 2021: 264.525. Ottobre 2020 131.306, ottobre 2021: 479mila.

Ultimo aggiornamento: 07:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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