Covid, primi reinfettati con le due varianti Omicron: contagiati a gennaio e di nuovo a marzo

Martedì 22 Marzo 2022 di M.A.
La ricerca delle varianti
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L’altro allarme, che riguarda la prima (ma solo in ordine temporale) emergenza del tempo corrente, arriva direttamente dal cuore della task force del Friuli Venezia Giulia: ci sono giù i segni delle reinfezioni tra Omicron “uno” e Omicron “due”.

E la notizia arriva in anticipo anche sui sequenziamenti dei tamponi, che in questo momento in regione risultano particolarmente rallentati rispetto anche al recente passato. Ma i dati parlano chiaro già ora: ci sono persone che hanno contratto il Covid a gennaio e che l’hanno ripreso a marzo. Il primo “giro” era caratterizzato dalla presenza della variante Omicron “originale” mentre il secondo è verosimilmente riferito a Omicron due. Fortunatamente si tratta di casi del tutto asintomatici. I riflessi sono due: i contagi possono nuovamente aumentare, perché chi ha già contratto “Omicron uno” potrebbe non essere sufficientemente protetto rispetto alla variante “gemella”; le conseguenze cliniche però non sarebbero praticamente mai preoccupanti, soprattutto in presenza di un paziente con il ciclo vaccinale completo di terza dose. 

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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