La prima comunicazione dell’Ordine delle professioni infermieristiche non era che la proverbiale punta dell’iceberg.
IL CASO
«Andiamo avanti con la ricerca dei nominativi che nel nostro database compaiono in rosso - ha spiegato il presidente regionale dell’Ordine, Luciano Clarizia - ma siamo di fronte a un secondo problema: molti infermieri sospesi si stanno rivolgendo al loro medico per comunicarci di aver già sostenuto il primo ciclo vaccinale con due dosi e successivamente di aver contratto il Covid. Non potrebbero quindi ancora effettuare la terza dose per una questione di tempo. Posizioni, queste, che saranno valutate attentamente». Va però ricordato un fatto: la terza dose per gli operatori sanitari è partita già ad ottobre. Gli infermieri che hanno preso il Covid in inverno ed erano sprovvisti di booster erano perlomeno ritardatari.
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