La vicinanza al Veneto, regione letteralmente assediata dalla variante Omicron e con una delle incidenze più alte d’Italia. Gli spostamenti e gli scambi - storici e naturali - tra le due aree, in particolare tra il Trevigiano e la zona del Livenza. La minore esposizione all’ondata autunnale, quella nata ed esplosa nelle province di Trieste e Gorizia. È la provincia di Pordenone, adesso, l’epicentro della pandemia in regione. E anche il principale motore di diffusione della variante Omicron, che nel Friuli Occidentale ha raggiunto il 74% dei casi contro il 70 a livello regionale. E se è vero che la maggior parte dei casi si verifica in provincia di Udine, lo è altrettanto il fatto che nel Pordenonese si registra l’incidenza più alta in relazione alla popolazione.
LA MAPPA
La cartina del Fvg della Protezione Civile è cromaticamente immediata.
LA SPIEGAZIONE
«Da Natale - ha detto il dg dell’AsFo Polimeni - abbiamo visto l’incidenza prima raddoppiare, poi triplicare rispetto all’anno scorso». «Il Veneto ha un contagio molto alto - ha replicato Riccardi - e il Pordenonese risente di questa situazione. Fortunatamente il vaccino ha spezzato il legame stretto con le ospedalizzazioni».