L'altro lato del Covid, arrivano gli angeli dei cani per accudire i quattro zampe dei pazienti positivi

Mercoledì 6 Gennaio 2021 di Marta Boraso
Alessandra Marchi con il cane Nuvola

SACILE - Sono molte le persone positive al Covid che si sono trovare ad affrontare anche il problema degli animali domestici: costrette a casa e impossibilitate a portare i cani a fare la passeggiata quotidiana. In loro aiuto sono arrivati i volontari della Lega italiana difesa animali e ambiente Leidaa. Durante la prima ondata di Coronavirus Leidaa si è attivata fin da subito e si è creato un gruppo di volontari a livello regionale, come racconta Alessandra Marchi, rappresentante e coordinatrice di Leidaa racconta: «Lo scorso marzo abbiamo avviato una sorta task force per famiglie in quarantena o isolamento, portando fuori i loro cani, portandoli dal veterinario, rifornendo i rifugi di cibo e occupandoci dei cani di persone decedute a causa della malattia che sono adottabili sul sito di Leidaa». I volontari agiscono tempestivamente, spesso avvisati nel pomeriggio stesso dell’esito del tampone, in totale sicurezza, senza entrare nelle abitazioni, si fanno consegnare il cane due volte o più al giorno e lo portano in giro. 
LA TESTIMONIANZA
In caso di necessità si può contattare nella nostra regione direttamente ad Alessandra Marchi che attiva i volontari a seconda della zona. È questo il caso di Milva Dal Bò, sacilese, in isolamento dal 14 dicembre: «Fino a prima dell’esito badavo io a Nuvola, la mia cagnolina ma, da quando ho scoperto di essere positiva, le cose ovviamente si sono complicate. purtroppo le mie conoscenze erano in difficoltà nel prendersi cura di un cane che ha bisogno di molte attenzioni e di uscire più volte al giorno. Sono stata quindi messa in contatto con Alessandra Marchi e dei volontari si sono resi disponibili fin da subito per occuparsi di Nuvola, che tutt’ora è accompagnata nelle sue passeggiate. È incredibile come si sia affezionata a questo rito giornaliero e a ogni singolo volontario: addirittura quando sente il campanello inizia a piangere ed abbaiare per la voglia di uscire. Leidaa è stata una vera benedizione in un momento come questo». 
L’IMPEGNO
Dalla diagnosi di positività alla guarigione completa può intercorrere anche un lasso di tempo molto ampio: «Ci è capitato di seguire cani anche per venti giorni – racconta Alessandra - e ci tengo a precisare che la nostra attività è totalmente gratuita, senza compensi, né sovvenzioni o rimborsi spesa: lo facciamo per mero spirito e dedizione verso gli animali e le famiglie stesse. È incredibile come già dopo poco tempo gli animali si affezionino e riescano a comprendere in qualche modo il nostro ruolo ed altrettanto emozionante è il legame che va a crearsi tra volontari, cani e padroni: spesso manteniamo alcuni contatti anche dopo il periodo designato e quando è possibile andiamo a trovarli per puro affetto. Inoltre è bellissimo vedere come diversi cani reagiscano: ci sono cani come Nuvola, la cagnolina di Milva, che non vedono l’ora di vederci, cani che invece inizialmente sono più timorosi ma mano a mano si sciolgono e scelgono di fidarsi di noi ed altrettanto divertenti sono gli aneddoti di cui facciamo tesoro e vedere come i padroni scoprano cose sui loro animali che spesso non si aspettano». 
I VOLONTARI
Nella regione si contano un centinaio di volontari, ma il numero è in continuo divenire: «La nostra rete è molto elastica: molte persone che sono state aiutate da noi e hanno toccato con mano quello che facciamo scelgono poi di diventare volontari - spiega Marchi -e quando magari non riesco a fare delle cose io, chiedo a mio figlio, che poco tempo fa ha portato un cagnolino dal veterinario al posto mio e così via.

Abbiamo sempre bisogno di persone che abbiano voglia di darci una mano: una volontaria in media segue due, tre cani al giorno, viaggiando di comune in comune e per persone che posseggono per esempio quattro cani per nucleo, dobbiamo andare in due per una passeggiata. È un impegno - conclude -, ma quando inizi provi talmente tanta soddisfazione che non riesci più a farne a meno, la gratitudine degli occhi del cane è imparagonabile e la riconoscenza delle persone ti ripaga di tutta la fatica».

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