PORDENONE E UDINE - "L'esito del sequenziamento sul campione di tamponi positivi esaminato indica un andamento della diffusione della variante inglese tutt'altro che trascurabile in Friuli Venezia Giulia.
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Variante inglese in Friuli
Nel dettaglio come ha spiegato Riccardi, relativamente alla presenza della variante inglese si è passati da un'incidenza sui casi esaminati del 5% (campioni del 3 e 4 febbraio) a quella del 26% (campioni del 18 febbraio). Come ha sottolineato il vicegovernatore, le analisi sono state compiute attraverso un'indagine di sequenziamento su 50 campioni provenienti da aree diverse della regione. A tal riguardo, in relazione alla diffusione della variante sul territorio del Friuli Venezia Giulia, in base agli ultimi esami effettuati, appare maggiormente pronunciata la situazione dell'Isontino, con a seguire quella del Friuli centrale. "Come noto - ha concluso Riccardi - a questa mutazione del Covid è attribuita una capacità di diffusione accentuata di almeno il 37%. Al fine di prevenire l'insorgere di altri focolai i Dipartimenti di prevenzione sono impegnati nelle operazioni di tracciamento cercando di isolare il più possibile questa variante".
A Treviso 100 casi di variante inglese al giorno, incidenza vicina al 40%