In Friuli Venezia Giulia su 5.412 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.304 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 24,09%.
I DETTAGLI
I decessi complessivamente sono stati 4.269, con la seguente suddivisione territoriale: 1.032 a Trieste, 2.091 a Udine, 792 a Pordenone e 354 a Gorizia. I totalmente guariti sono 141.209, i clinicamente guariti 580, mentre le persone in isolamento sono 27.499. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 173.914 persone con la seguente suddivisione territoriale: 41.684 a Trieste, 72.265 a Udine, 37.179 a Pordenone, 20.212 a Gorizia e 2.574 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 7 in seguito a 6 tamponi molecolari negativi dopo test antigenico positivo (3 a Pordenone, 2 a Udine e uno a Trieste) e un test positivo rimosso dopo la revisione del caso (Pordenone). Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate le seguenti positività: nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina 3 infermieri, uno psicologo, un tecnico e un educatore; all'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale un medico, 4 infermieri; 5 operatori socio sanitari, 2 amministrativi, un tecnico e uno psicologo; all'Azienda sanitaria Friuli Occidentale un medico; all'Azienda regionale di coordinamento per la salute un infermiere; all'Irccs materno infantile Burlo Garofolo un infermiere; all'Irccs Cro di Aviano un infermiere. Relativamente alle residenze per anziani del Friuli Venezia Giulia si registra il contagio di 5 ospiti a Trieste e di 16 operatori (Trieste, Clauzetto, Zoppola, Palmanova, Tarcento, Paluzza, Roveredo in Piano e Maniago).
TRENTINO AA
Si aggrava il bilancio delle vittime della pandemia in Trentino Alto Adige. L'azienda sanitaria provinciale di Bolzano segnala altri 4 decessi provocati dal Covid-19, che portano a 1.318 il totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Un altro decesso si registra in Trentino: si tratta di un anziano, vaccinato ma gravato da altre patologie, venuto a mancare in ospedale. In Alto Adige, nelle ultime 24 ore, sono stati accertati 832 nuovi casi positivi: 190 sono stati rilevati sulla base di 1.148 tamponi pcr (357 dei quali nuovi test) e 642 sulla base di 5.323 test antigenici. Resta stabile il numero dei ricoveri: sono 17 in terapia intensiva e 75 nei normali reparti ospedalieri. I pazienti Covid-19 assistiti nelle strutture private convenzionate sono 56 (il dato è aggiornato al 5 gennaio). Continuano ad aumentare, inoltre, i pazienti in isolamento nella struttura di Colle Isarco: sono 45, undici in più rispetto ad ieri. In crescita anche il numero delle persone in quarantena o in isolamento domiciliare che sono 9.351 (398 in più). in Trentino si registrano 972 nuovi casi: 150 sono stati individuati con i tamponi molecolari (su 1.192 test effettuati) e 822 con l'antigenico (su 5.192 test effettuati). La maggior parte dei nuovi positivi (387 casi) è nella fascia di età tra i 19 e i 39 anni, segue quella tra i 40 e i 59 anni (292). I molecolari hanno anche confermato 33 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. Il numero dei pazienti ricoverati in ospedale sale a 130, dopo che ieri si sono registrati 13 nuovi ingressi a fronte di tre dimissioni. In rianimazione si trovano 24 persone. «In questi giorni avvertiamo un seppur lieve ripensamento tra la popolazione non vaccinata in Alto Adige», ha detto l'assessore alla sanità della Provincia di Bolzano, Thomas Widmann. «Possiamo vaccinare fino a 25.000 persone alla settimana e siamo pronti a potenziare in modo mirato, dove serve, le linee di vaccinazione nei vari hub», conclude Widmann. Sono circa 40.000 le prenotazioni per il vaccino nei prossimi giorni, 36.000 delle quali per la terza dose. Secondo Widmann mancano comunque ancora all'appello 30.000 over 50 non vaccinati. Sempre in Alto Adige, il pronto soccorso ha retto l'aumento di infortuni sugli sci durante le festività di Natale. Si è trattato della prima prova di convivenza dell'emergenza coronavirus con gli incidenti sciistici dall'inizio della pandemia.