Oggi il presidente del Fvg Massimiliano Fedriga in diretta su Facebook per la conferenza di fine anno.
Il presidente Fedriga prende la parola dal palazzo della Regione per la conferenza stampa di fine anno. Al suo fianco gli altri membri della giunta. "E' stato un anno estremamente complicato, che ci ha costretto a rivedere le prospettive del territorio. Ci siamo trovati di fronte a uno scenario non scontato, sia dal punto di vista delle libertà personali, che sotto il profilo lavorativo. La pubblica ammistrazione ha lavorato con urgenza ed emergenza, per una situazione imprevedibile che putroppo continua ad esserci".
"Abbiamo potenziato il nostro sistema sanitario, aumentando in due anni i posti letto, aggiungendone 400. Abbiamo 950 unità di personale in più nel 2020. Abbiamo aumentato di 20 milioni il finanziamento delle rette per le residenze per anziani. Siamo la regione che sui tamponi molecolari abbiamo le migliori performance"
Capitolo aiuti. "Siamo consapevoli di non riuscire a coprire tutte le perdite delle attività produttive, ma siamo stati tra i primi ad aprire le nostre casse, per permettere alle attività di non chiudere. Abbiamo ragionato sui pilastri della salute, del lavoro, della famiglia, del territorio. Siamo riusciti a mettere sul piatto 93 milioni subito e 21 legati alla pianificazione Por-Fesr".
LA GIUNTA
Un messaggio video è affidato al vicepresidente Riccardi: "E' stato un anno difficile, tra i più difficili della storia. Stiamo affrontando un mare di sfide, per una regione che oggi è la seconda per anzianità in Italia. Abbiamo bisogno di dare più servizi, soprattutto a domicilio. La nostra Protezione civile ha mostrato la sua forza nel mezzo della pandemia, ancora una volta dopo il terremoto del 1976". Così sul futuro: "Nel 2021 serve un grande piano per le competenze sanitarie. Il personale deve avere delle opportunità di carriera e formazione che ci consenta di avere molte professionalità. Servirà un grande investimento sulla prevenzione e nelle strutture delle cure intermedie".
L'assessore Rosolen analizza la situazione del lavoro: "Siamo al primo posto per numero di occupati". L'assessore Bini parla delle attività produttive: "Abbiamo dato 50 milioni di euro di ristori. Rispetto al 2019 sono aumentati i prestiti a fondo perduto". Parla anche Zilli, titolare delle Finanze: "L'emergenza è stata affrontata anche grazie alla leva fiscale dell'Irap. La Regione è intervenuta rinegoziando i mutui".
IL FUTURO
Nel 2021 si parlerà di sviluppo delle imprese (transizione digitale al primo posto) e di altri ristori (50 milioni), di riforma della sanità locale, la riforma della società informatica Insiel, di ripresa della cultura e dello sport, la zona logistica semplificata, il collegamento Trieste-Vienna-Lubiana, la nuova legge sulla sicurezza, il provvedimento organico sulla famiglia con molti investimenti, il rafforzamento delle politiche plastic-free agendo sulle imprese e non sui cittadini, il green deal, il nuovo programma di sviluppo rurale. E ancora il recovery fund, per intercettare le risorse europee.
Fedriga: "Ci sarà un grande piano di investimenti, con il Fvg che ha scelto di muoversi verso ripresa e rilancio. Penso alla riqualificazione di Portovecchio a Trieste, quella del quartiere Sant'Osvaldo a Udine (nuova sede Arpa, servizi per la salute), il nuovo ponte sul Meduna a Pordenone (atteso da 30 anni), il palasport di Gorizia, l'unione con Nova Gorica per la Capitale della cultura 2025".
"La sfida è immaginare il dopo-Pandemia. Avremo delle ripercussioni mondiali che dovremo affrontare. Avremo la sfida dei nuovi patti finanziari con Roma, abbiamo ancora un gap importanti nei confronti delle altre specialità".
LA PANDEMIA
I vaccini partono dal 27 dicembre. Attendiamo di conoscere come proseguirà la campagna. Il ministro Speranza assicura che le dosi successive arriveranno tra il 30 e il 31 dicembre. Siamo già pronti a definire l'agenda, aspettiamo certezze. Il Fvg è pronto, sarebbe non particolarmente brillante aprire il calendario senza le consegne. Appena avremo conferma, apriamo il calendario. I vaccini ci ridaranno la normalità".
