Coronavirus, lvo l'assistente virtuale chiarisce ogni dubbio: l'invenzione di Michele sbarca nella Silicon Valley

Martedì 7 Aprile 2020 di Franco Mazzotta
Michele Sangion
AVIANO - Posso fare attività fisica nei parchi? I parrucchieri e i centri estetici sono aperti? Quando potrò riaprire la palestra? Sono solo alcune delle domande alle quali sa rispondere l’assistente virtuale Ivo: tutto gratis chiarendo così la maggior parte dei dubbi che riguardano l’emergenza coronavirus. Si tratta di Ivo Emergency, l’assistente virtuale del web che risponde alle domande sul Covid-19. E a dare la vita a Ivo e un’idea vincente è stato il pordenonese-avianese Michele Sangion.
I PADRI DELL’IDEA
Ivo Emergency nasce dalla collaborazione tra Sistem-evo srl (azienda pordenonese con uffici anche a Milano, che conta 25 dipendenti) e Smart City Group, consorzio di cui è socio fondatore, con sede a Bergamo, creato per accompagnare le città italiane nel percorso di trasformazione digitale. Ivo Emergency è un sistema che si auto-istruisce e non richiede un particolare addestramento o configurazione per l’utilizzo. Tutto ciò è reso possibile grazie al know-how e al grande lavoro del team di Sistem-evo, che ha permesso di implementare, all’interno di Ivo Emergency, tutti i concetti necessari, finalizzati all’interazione da parte degli utenti. Ivo Emergency è una risposta al bisogno di informazione precisa, chiara e puntuale (ripulita dalle fake news) sulla pandemia, e semplifica la fruizione delle informazioni da parte degli utenti, che possono interagire con l’assistente virtuale in tempo reale e in un linguaggio naturale. Sistem-evo srl è una startup innovativa nata per sviluppare prodotti tecnologici per aziende pubbliche e private. Ivo Emergency (Interactive Virtual Operator Emergency) è la prima soluzione interamente italiana che applica l’intelligenza artificiale al flusso informativo delle emergenze sanitarie, messo gratuitamente a disposizione degli enti pubblici e delle imprese. Ivo Emergency può anche essere attivato attraverso un canale telefonico opzionale e fornire le informazioni in maniera vocale, con la possibilità di collegamento con un operatore umano, per la gestione di richieste personalizzate. Sul sito Internet “ivoemergency.it” è anche possibile testare liberamente il software, con domande all’operatore virtuale.
LA MENTE
Presidente e fondatore di SistemEvo è Michele Sangion, 48 anni, nato a Pordenone e residente ad Aviano che presto porterà “Ivo” nella Silicon Valley negli Usa, dove aprirà un ufficio di rappresentanza. «Assieme a Roberto Bonzio, giornalista veneziano che si occupa di pubbliche relazioni, abbiamo studiato lo sbarco negli Usa e proporre ai mercati globali il nostro software basato sull’intelligenza artificiale». A Sangion si è interessata anche Rai3. Sangion è vero che avete avuto contatti anche con Elon Musk, il “padre” di Tesla e di SpaceX? «Sì, Elon ci ha avvicinato perché abbiamo vinto, per tre anni, a San Francisco, il premio “Best new topology for AI” ai Global annual achievement awards, dal 2016 al 2018. E si è molto interessato al nostro sistema e, in particolare, alla possibilità di avere, momento per momento, la visione immediata dei “desiderata” degli utenti, tramite un pannello che viene concesso all’azienda o all’ente che lo utilizza». Ora rotta sulla California. «Se non fosse esplosa la pandemia del coronavirus ci saremmo già. Purtroppo abbiamo dovuto rinviare, ma ci stanno aspettando. Probabilmente ce la faremo per giugno-luglio». Il factotum Ivo Emergency stancando anche in Italia. «Ci stanno chiamando tantissimi Comuni e poco meno di nun centinaio lo stanno già utilizzando o stanno per farlo. È un sistema che, finita l’emergenza, potranno continuare a utilizzare, a pagamento, anche per le altre esigenze informative dei loro cittadini».
 
Ultimo aggiornamento: 17:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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