Coronavirus, nasce l'autolavaggio per sanificare i carrelli della spesa

Lunedì 20 Aprile 2020 di Davide Lisetto
Carrelli del supermercato
POLCENIGO - Quando l’emergenza aguzza l’ingegno. Sono molti gli imprenditori e gli artigiani che per fare fronte alla pandemia da Covid-19 cercano di diversificare la propria produzione anche per rispondere a nuovi bisogni che nascono proprio dall’emergenza. Non solo produttori di maglieria che modificano le macchine per realizzare mascherine. O produttori di componenti in plastica che sfornano le ormai richiestissime barriere in plexiglass che fungono da separatori. La Wippy Idea, società di Polcenigo costituita circa cinque anni fa per la produzione di pannelli fotocatalitici per igienizzare gli ambienti, ha sviluppato anche una macchina in grado di sterilizzare i carrelli della spesa dei supermarket. Si tratta di una sorta di “mini-autolavaggio” di gradevole design, all’interno del quale vengono fatti passare i carrelli prima dell’ingresso nei negozi: utilizzando la tecnologia dei raggi Uvc, in grado di uccidere batteri e virus, il carrello viene sterilizzato.
INVENZIONE PRE-EPIDEMIA
In realtà il “box” sanifica-carrelli era stato ideato dalla Wippy Idea circa quattro anni fa. Ma nelle ultime settimane è stato rilanciato e le richieste stanno registrando un autentico boom. Arrivano richieste non solo da varie società italiane, ma anche da Germania, Austria, Inghilterra e persino Australia. «Pensi – racconta Lucio Tomasella della Wippy Idea – che l’invenzione era nata dopo che avevo notato che alcune signore mettevano i propri cagnolini nei carrelli della spesa. E così abbiamo realizzato una sorta di “lava-carrello” dove però ad agire sono i raggi Uvc, una gamma di raggi ultravioletti abbinati a un additivo fotocatalitico che ne aumenta l’efficacia. Questa tecnologia è spesso utilizzata anche in ambito medico per le sterilizzazioni degli ambienti. La nostra macchina è una specie di grande scatolone in acciaio che internamente “spara” i raggi anti-virus. Ha le dimensioni adatte per il passaggio del carrello che entra sporco ed esce sanificato. Il progetto, nato circa quattro anni fa con una prima produzione, non era riuscito a decollare. Con l’arrivo dell’emergenza coronavirus e le stringenti misure di sicurezza sanitaria cui devono rispondere anche i supermercati è stato ritirato fuori dal cassetto e rilanciato. Ci stanno chiamando in molti anche dall’estero». Il “lava-carrelli” targato Wippy può infatti rappresentare una comoda soluzione per sanificare il porta-spesa senza usare spugne e liquidi disinfettanti. La società polcenighese, inoltre, produce particolari pannelli fotocatalitici che, utilizzando il biossido di titanio come catalizzatore, sanificano l’ambiente eliminando cattivi odori e batteri. Oggetti che possono assumere le forme più varie, dal quadro appeso alla parete a un soprammobile, e che attraverso il processo chimico attivato da una fonte di luce artificiale o dal sole purifica gli ambienti. La reazione con l’ossigeno genera elementi in grado di trasformare le sostanze organiche dannose in molecole innocue come CO2 o Sali. Facendo, di fatto, quello che alberi e foglie fanno all’esterno.
DALLA CHIMICA IL GEL LAVAMANI
La Noxorsokem Group srl di Cusano è da sempre specializzata nella produzione di prodotti chimici per cicli industriali. Prodotti per il trattamento delle acque o degli impianti di verniciatura. Con la pandemia una parte degli impianti è stata riconvertita per produrre un gel lavamani con una concentrazione alcolica che lo rende utilizzabile in ambienti industriali. «Una piccola riconversione – ha spiegato il presidente della società, Gianluca Pinna, che è anche responsabile delle piccole imprese di Confindustria Alto Adriatico – che abbiamo fatto nell’ambito delle nostre competenze. Il prodotto comunque sta avendo diverse richieste non solo dall’Italia». Un lotto di gel igienizzante è stato donato alla Protezione civile e alla Croce Rossa di Pordenone.Quando l’emergenza aguzza l’ingegno. Sono molti gli imprenditori e gli artigiani che per fare fronte alla pandemia da Covid-19 cercano di diversificare la propria produzione anche per rispondere a nuovi bisogni che nascono proprio dall’emergenza. Non solo produttori di maglieria che modificano le macchine per realizzare mascherine. O produttori di componenti in plastica che sfornano le ormai richiestissime barriere in plexiglass che fungono da separatori. La Wippy Idea, società di Polcenigo costituita circa cinque anni fa per la produzione di pannelli fotocatalitici per igienizzare gli ambienti, ha sviluppato anche una macchina in grado di sterilizzare i carrelli della spesa dei supermarket. Si tratta di una sorta di “mini-autolavaggio” di gradevole design, all’interno del quale vengono fatti passare i carrelli prima dell’ingresso nei negozi: utilizzando la tecnologia dei raggi Uvc, in grado di uccidere batteri e virus, il carrello viene sterilizzato.
Ultimo aggiornamento: 11:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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