Laurea in architettura a 79 anni: la tesi sul recupero dell'area industriale di Marghera

Martedì 9 Giugno 2020 di Alberto Comisso
Giorgio Paccagnella
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CORDOVADO - Un sogno che diventa realtà. Venerdì sarà un giorno speciale per Giorgio Paccagnella, perchè, dopo tanti sforzi affrontati, raggiungerà un traguardo brillante: la laurea magistrale in architettura. E certo non è da tutti, all'età di 79 anni, concludere un percorso universitario e tra l'altro con voti eccellenti: una sfilza di 30.
LA TESI
Venerdì Paccagnella discuterà da casa la tesi di laurea che ha voluto incentrare sulla Proposta di recupero e di riqualificazione urbana dell'area industriale di Marghera-Venezia. I relatori, che saranno collegati dall'Università di Udine, saranno i professori Barbarewicz Piotr Bronislaw e Sebastiano Cacciaguerra. Quella di raggiungere una laurea, prima triennale e poi magistrale, è sempre stata un'ambizione per Paccagnella. Lui che, una volta conclusi gli studi al liceo artistico, si era iscritto alla facoltà di Architettura a Venezia. Tempi facili per chi voleva studiare, lavorare e crearsi una la famiglia. Quella che Giorgio ha avuto la fortuna di realizzare con la moglie Bianca Marzin e i due figli: Alessia e Simone. Ma l'ha costretto a congelare il percorso universitario per dedicarsi all'attività di designer industriale. Ha lavorato, sino al raggiungimento della pensione, per varie aziende tra le quali la Calligaris e la Midj di Cordovado, oltre che per numerosi mobilifici della Brianza
VOGLIA DI EMERGERE
Paccagnella ha sempre avuto talento e voglia di emergere. Una persona creativa ma soprattutto curiosa, capace di progettare anche numerose abitazioni, tra le quali la sua, per compaesani e per persone affascinate dalle sue creazioni. Giorgio, tuttavia, si sentiva incompleto. Soffriva il fatto di non essere riuscito a laurearsi. Ha atteso di andare in pensione per riprendere in mano i libri. Di nascosto dalla famiglia ha partecipato alla prova di ingresso per accedere alla facoltà (a numero chiuso) di Ingegneria e Architettura a Udine. E, una volta superata, si è iscritto nel 2010. Un mondo del tutto nuovo per lui, con la tecnologia che, nel frattempo, aveva fatto passi da gigante. Lui non si è mai scoraggiato e, anzi, ha dovuto studiare ed impegnarsi ancora di più per superare gli esami. Spronato e sostenuto soprattutto dalla sorella Ermelinda. Una marcia inarrestabile la sua, che lo ha visto conseguire quattro anni fa la laurea triennale. Ma Paccagnella voleva di più: voleva portare a termine quel ciclo di studi che in gioventù aveva interrotto. Nemmeno un tumore, del quale è stato operato, è riuscito a toglierli grinta e determinazione.
LA MALATTIA
«Certo racconta la figlia Alessia, anche lei architetto la malattia ha rallentato tutto, lo ha debilitato ma non lo ha messo all'angolo». La sua grande passione per l'architettura e lo studio in genere gli hanno permesso di proseguire. Seguendo il modello del noto architetto Carlo Scarpa, Paccagnella è tornato a frequentare le lezioni in classe e a buttarsi a capofitto sui libri. Il solo fatto di frequentare studenti molto più giovani di lui gli ha dato una spinta notevole. Ora Giorgio è arrivato al termine di questa avventura. Tra tre giorni discuterà la tesi e, quindi, potrà dirsi finalmente realizzato. Ha vinto in lui la voglia di arrivare, di rimettersi in gioco e di raggiungere un obiettivo per nulla scontato. Soprattutto se di mezzo c'è una certa età. Ma Giorgio Paccagnella è finalmente arrivato al traguardo. Venerdì per lui e la sua famiglia sarà un giorno speciale. E allora congratulazioni, dottore.
 
Ultimo aggiornamento: 14:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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