Pd, Civiche e 5Stelle spingono Zanolin alla sfida con Ciriani

Domenica 6 Dicembre 2020 di Lara Zani
Gianni Zanolin il corsa con centrodestra civiche e grillini per il municipio
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PORDENONE <WC1>Una coalizione inedita e ancora aperta per sostenere quello che si annuncia come un “traghettatore”: si presenta così Gianni Zanolin, al suo rientro in politica come candidato al municipio. E riparte dal dialogo e dalle relazioni: all’interno della città e all’esterno. Ieri il debutto ufficiale, con quella che è al momento la squadra: Pd, Movimento 5 Stelle e le tre civiche già presenti in Consiglio, che a loro volta hanno intrapreso un percorso unitario. <WC>
<WC1>IL PROGRAMMA<WC>
<WC1>Tre mesi per scriverlo assieme, “cercando la partecipazione, inseguendo le vostre idee e i vostri sogni”. Per ora, soltanto le linee politiche. Si riparte, appunto, dal dialogo, che è anche una delle spinte che ha riportato Zanolin in campo: “Non mi è mai capitato di sentire che chi non è d’accordo se ne può andare. Quando nella propria città si sentono parole così, forse c’è un contributo culturale da dare. Nessuno deve rimanere indietro e nessuno deve mai essere invitato ad andarsene. Le critiche servono a governare meglio. Gli oppositori non sono nemici da scacciare, ma avversari con cui dialogare”. E ancora: “So bene che non si governa la città da soli, ma ci vuole una squadra molto ampia e bisogna cercare costantemente il dialogo con tutti. E l’ascolto è necessario”.<WC>
<WC1>I TEMI CENTRALI<WC>
<WC1>Si parte, inevitabilmente, dalla sanità, e il primo impegno è quello di cominciare una tessitura per discutere della rete ospedaliera: “Occorre un accordo di Pordenone con i sindaci per definire assieme cosa vogliamo sia la nostra rete di ospedali, senza doppioni e sprechi. E quando ci sarà un accordo, compreso un progetto per la ristrutturazione del padiglione A, con quell’accordo andremo in Regione e chiederemo di discutere impegni precisi”. Ma ci sono anche la crisi economica legata al Covid (“se necessario, le istituzioni possono rimandare una parte dei loro progetti per aiutare chi ha bisogno”), l’ambiente e la sicurezza (“Investiremo la gran parte delle nostre risorse sull’ambiente in città, per proteggerla”), la scuola e il rilancio delle istituzioni culturali, i diritti e la tutela delle donne. <WC>
<WC1>LE RELAZION<WC>I
<WC1>Sono quelle con i Comuni vicini e con il resto della Regione (“Pordenone deve contribuire a delineare un’idea nuova di Regione. Se la Regione non cambia, con un evidente tentativo di marginalizzare Pordenone, noi reagiremo. Non esiste Friuli Venezia Giulia senza Pordenone”). No alla cancellazione di quanto è stato fatto, anche quando non è condiviso: “Io non sono d’accordo con una parte di quello che si sta facendo in viale Marconi, piazza della Motta, via Mazzini, via Cappuccini. Non sono d’accordo con l’apertura simultanea di tanti cantieri, lo scempio degli alberi, una progettazione affrettata e non partecipata. Ma i soldi spesi sono di tutti, e non si possono gettare dalla finestra. Io avrò rispetto di quello che questa amministrazione comunale ha fatto. Modificherò alcune cose, cercando soluzioni che le rendano migliori”, ma poi anche “noi cambieremo profondamente metodo. Non faremo più opere pubbliche in questo modo, non le accavalleremo, sentiremo la gente, vogliamo una progettazione di alto livello”. <WC>
<WC1>I MESSAGGI<WC>
<WC1>Al sindaco Ciriani: “mi occuperò solamente di politica e non esprimerò alcun giudizio sulle persone, eviterò qualsiasi scontro personale”.

Ai giovani e alle donne. “Il mandato che chiedo sarà certamente di transizione – ribadisce Zanolin -: servirà a lasciare il passo a una nuova generazione, e le donne devono essere protagoniste. Mi impegno a trovare fra di voi la mia Kamala Harris. Ai pordenonesi garantisco rispetto, chiedo aiuto, desidero offrire speranza, assicuro disponibilità all’incontro e al dialogo”.<WC>

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